Durante il nostro viaggio a Porto, abbiamo visitato la Cantina Burmester, all’interno abbiamo effettuato una visita guidata molto interessante sulla storia della lavorazione e produzione del Porto, il vino tipico portoghese. Durante quella visita ci erano state mostrate delle fotografie sulle coltivazione dei vigneti ed in quella occasione abbiamo deciso che prima o poi avremmo visitato quei luoghi che si trovano nella Valle del fiume Douro, a pochi chilometri di distanza da Porto.
Così è successo nel mese di Novembre abbiamo trascorso qualche giorno in questa zona del Portogallo ammirando i paesaggi infiniti, prevalentemente di vigneti ma non solo.

Il fiume Douro
Il Douro è lungo 897 km, è il terzo fiume più lungo della penisola iberica, nasce in Spagna, attraversa il Portogallo per sfociare nei pressi di Porto. La sua valle è rinomata per la coltivazione vitivinicola e dal 18° secolo il prodotto principale è il vino Porto.
La coltivazione dei vigneti, ha creato un paesaggio di straordinaria e rara bellezza. I terrazzamenti sono stati costruiti nei secoli secondo tecniche diverse; tra la fine del XIX secolo e l’inizio del XX secolo, i vigneti furono colpiti dalla fillossera ed in seguito all’abbattimento, furono ricostruiti dei nuovi terrazzamenti, che hanno però modificato il paesaggio, con muri più alti e più larghi rispetto al passato ed inclinati per garantire una migliore esposizione solare delle viti.
Lungo le sponde del Douro il paesaggio è ricoperto oltre che da vigneti, anche da boschi e da alberi di arance. Per raccogliere l’acqua furono creati bacini lungo i canali di pietra.
Nelle vallate e sulle sponde del fiume spesso si intravedono le abitazioni tipiche di questa zona, le “Quintas”, case padronali circondate dai fabbricati agricoli e dalle cantine; a completare il tutto accanto alle case padronali si trovano delle piccole cappelle.
Questa è la valle del Douro, che ha meritato la denominazione dei Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO.

Informazioni sul nostro viaggio nella Valle del Douro
Volo: Bologna – Porto, con Ryanair
Noleggio auto: abbiamo noleggiato una Fiat Panda per 4 giorni, noi abbiamo utilizzato il portale Rentalcars per le prenotazione dell’auto.

Alloggio: a Regua abbiamo fatto una bellissima esperienza soggiornando in una Quinta, un alloggio tipico portoghese, una specie di agriturismo. Quello scelto da noi si chiama Quinta da Portelada situato a una decina di chilometri, da Peso de Regua. Ve lo consigliamo, la posizione è strepitosa con la vista sulle vallate, la piscina e una piccola chiesetta davanti all’abitazione principale.

Alla mattina ci veniva consegnata la colazione ancora calda, composta da croissant, pastel de nata, pane bianco e con vari semini appena sfornato, non potevamo iniziare meglio la giornata! Per soggiornare in questo luogo è però necessario avere una macchina!

Il nostro itinerario
1° giorno: Porto – Peso de Regua
Arrivati all’aeroporto di Porto abbiamo preso uno shuttle che ci ha condotto nei parcheggi dove si trovano le varie compagnie di noleggio auto e abbiamo ritirato la macchina noleggiata in precedenza dall’Italia. Dopo le formalità abbiamo iniziato il viaggio diretti verso la valle del Douro. Abbiamo imboccato la strada N15 e raggiunto Peso de Regua. Non abbiamo percorso l’autostrada per avere l’opportunità di fermarci nei punti panoramici, chiamati Miradouri, per ammirare il paesaggio.
La prima sosta l’abbiamo effettuata al Miradouro do Imaginario, dalla terrazza panoramica abbiamo avuto un primo assaggio dei paesaggi che circondano il fiume formati da colline terrazzate che ospitano i vigneti, dai quali verrà prodotto il vino Porto.

Dal Miradouro abbiamo raggiunto la Quinta de Portelada e sistemati i bagagli abbiamo raggiunto il paese di Peso de Regua per una visita al paese.
Peso de Regua
Questa cittadina è la più grande città fluviale della zona e nel corso del XVIII secolo si sviluppò come importante centro di raccolta delle uve e ancora oggi è un grande nodo dei trasporti. Vanta un bel lungo fiume, da qui partono le principali crociere che navigano lentamente le acque del fiume.

Questa località ospita l’interessante Museu do Douro che permette di conoscere i diversi aspetti della coltivazione del vino e della regione.

2° giorno Peso de Regua – Pocinho in treno, ma non solo
Al mattino abbiamo deciso di prendere il treno che percorre la storica ferrovia Lihna do Douro, che costeggia il corso del fiume. E’ considerata una delle linee ferroviarie più belle d’Europa per i panorami sui vigneti terrazzati che si arrampicano sulle colline, un vero e proprio tuffo nel passato, grazie alle locomotive che sono dell’inizio del ‘900.


Il treno parte da Porto dalla stazione ferroviaria Sao Bento, fino a raggiungere il villaggio di Pocinho; noi siamo saliti nella stazione di Peso de Regua. Il paesaggio durante il tragitto varia tanto, per noi la parte più scenografica è stato il tratto tra Pinhao e Ponciho.
Volendo si può scendere ad ogni stazione per visitare le diverse città lungo il percorso, noi abbiamo fatto il percorso intero senza soste. Queste sono le cittadine di maggiore interesse:
Pinhão è una piccola città nella cui stazione si trovano meravigliosi pannelli di azulejos che riproducono il lavoro nelle vigne e dei paesaggi. Da questo paese partono le diverse crociere sul fiume, molto frequenti soprattutto nel periodo estivo.

Tua è un villaggio anch’esso affacciato sul fiume. Se si ha il tempo a disposizione è possibile visitare la diga di Tua.
Pocinho è il cuore della regione vinicola anche se non c’è molto da visitare. Qui si trova la diga idroelettrica e i due ponti sul fiume.

In questo paese finisce la ferrovia in quanto qui c’era l’unione con la Linea do Sabor, una stretta ferrovia che conduceva alla Miranda do Douro, ora però dismessa.
Un suggerimento: nel tratto Regua-Pocinho, sul treno, sedetevi sul lato destro nel verso di marcia, è il lato del fiume e i panorami sono da cartolina. Da Reina, visto che si attraversa il fiume, se sul treno ci sono posti liberi, spostatevi sull’altro lato.
Informazioni utili per la tratta da Peso de Regua a Pocinho:
Costo dei biglietti andata e ritorno € 13.80 (2022) a testa (si acquistano nella stazione di Regua)
Durata del viaggio: 1 ora e 40 minuti (mentre da Porto sono circa 3 ore) a tratta.

Nel pomeriggio abbiamo raggiunto il Miradouro de Sao Leonardo de Galafura: si trova a 640 metri d’altezza e lo spettacolo sulla valle è spettacolare.

Qui è presente una piccola chiesetta bianca intitolata a Sao Leonardo de Galafura.

Nel tardo pomeriggio siamo andati a Lamego in macchina, una bella cittadina a circa un quarto d’ora da Regua.
Cosa visitare a Lamego
Igreja de Nossa Senhora dos Rmedios chiesa del ‘700 con due torri gemelle. Per raggiungere la chiesa si può percorrere la monumentale scalinata con oltre 600 gradini. La scalinata è circondata da colonne, fontane e tanti azulejos che fanno di questo luogo una delle più grandi opere del rococò portoghese. E’ possibile raggiungere la chiesa anche percorrendo la strada che serpeggia lungo la collina.

La cattedrale Sé, dichiarata monumento nazionale è in stile gotico.

Il centro storico si snoda tra strette stradine che portano al castello. Dall’alto la vista sul paese è molto particolare, soprattutto al tramonto!

Sera: Cena al ristorante Ponto de Encontro a Vinhós, situato a pochi chilometri dalla Quinta de Portelada. La cucina è casalinga, noi abbiamo mangiato due piatti a base di carne, le porzioni erano abbondanti e la carne molto buona.

Attenzione: in questo ristorante accettano solo carte portoghesi e non circuiti internazionali, perciò si paga solo in contanti.
3° giorno – Peso de Regua – Porto
Lasciamo la valle del Douro, decidiamo di percorrere la strada che costeggia il fiume, che abbiamo raggiunto solo dopo una breve deviazione ad Amarante, una cittadina attraversata dal fiume Tâmega, il più lungo affluente del Douro. A causa della pioggia incessante, siamo riusciti a fare solo un giro veloce nel centro storico; abbiamo raggiunto il Ponte de São Gonçalo e la Igreja de São Gonçalo, chiusa al pubblico perché era in corso la messa.

Da Amarante abbiamo raggiunto la strada N108, e abbiamo costeggiato il fiume Douro fino a Porto. La valle scendendo verso la costa si allarga, i paesaggi sono piacevoli ma non così belli come nella zona di Regua.

Quando visitare la Valle del Douro
Il periodo migliore per visitare la Valle del Douro sono i mesi di settembre e ottobre, il momento della vendemmia. La primavera e l’ estate sono i periodi con più servizi turistici; noi siamo andati alla fine di novembre, i paesaggi erano ancora bellissimi, i colori dei vigneti erano meravigliosi, le temperature erano più alte rispetto all’Italia, soprattutto nelle giornate assolate. L’unico difetto che abbiamo riscontrato era la chiusura di molte attività e servizi come la navigazione sul Douro, sospesa fino alla primavera successiva.
Questa zona del Portogallo ci è piaciuta tantissimo e se andate a Porto ritagliatevi un po’ di giorni per visitare questa regione, piena di panorami meravigliosi. Noi non abbiamo avuto il tempo di visitare una cantina vinicola, qui c’è l’imbarazzo della scelta!
Siamo curisiosi di sapere se vi è piaciuto il nostro itinerario, vi aspettiamo nei commenti!
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Ma che bel suggerimento per il prossimo autunno! I paesaggi sono bellissimi e già mi vedo a fotografare il foliage dal finestrino del treno. Ma quanto sono belli gli azulejos della stazioncina di Pinhao!
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Il foliage è meraviglioso e i panorami altrettanto. La stazione di Pinhao è veramente bella!
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Abbiamo fatto diversi viaggi on the road in Portogallo ma senza mai arrivare a vedere Porto e i suoi dintorni. La prossima volta cominceremo l’esplorazione partendo proprio da qui, per poi scendere in Algarve, poichè vedo che ci sono numerose attrattive anche per le famiglie.
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Anche a noi piacerebbe visitare l’Algarve
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Articolo molto bello che parla di un posto altrettanto fantastico del quale non avevo mai sentito parlare sino ad ora.
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Grazie!!
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Quando pianificavo il viaggio in Portogallo avevo incluso la valle del Douro, perché assolutamente meravigliosa. Ci credo che è patrimonio Unesco!
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Una valle veramente bella!!
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Il Portogallo purtroppo mi manca all’appello ma è nei miei progetti, soprattutto da quando ci è stato mio fratello qualche anno fa, toccando anche la zona del Douro. Grazie per il suggerimento della Quinta: quella colazione deve essere un sogno!
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Era strepitosa, tutto appena cucinato e consegnato ancora caldo!!
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Avete esplorato dei posti davvero meravigliosi, ho solo sentito parlare della Valle del Douro ma non sono mai stata. Vorrei tornare in Portogallo sia per esplorare Porto che i dintorni, mi hai dati degli ottimi spunti!
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Ti ringrazio Veronica!
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Sono stata a Porto qualche anno fa e ho organizzato proprio un viaggio on the road, selezionando con cura le tappe da vedere. Penso sia davvero una zona splendida del Portogallo, tutta da scoprire.
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Secondo noi, il Portogallo è da scoprire lentamente!
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Sono stata nella Valle del Douro lo scorso anno proprio in questo periodo e ho fatto un itineriario simile al tuo. Quanti ricordi leggendo il tuo articolo e guardando le tue foto!
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Deve essere bella anche in primavera quando è tutta fiorita!
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Ti avevo seguito durante questo viaggio e mi aveva incuriosito questa parte di Portogallo che non ho mai visitato, sembra un viaggio lento ricco di esperienze interessanti penso anche avrete bevuto ottimo vino, grazie dello spunto, un’idea diversa
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Hai detto bene, è stato un viaggio lento, forse anche per questo ci è piaciuto tanto!
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Ma che posti, sono meravigliosi! La stazione poi, e il ponte, sembra fatato. Stupendi scorci, non conoscevo questo posto, grazie di averne parlato!
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È un luogo ancora autentico. Grazie a te!
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