Noi siamo affascinati dai Castelli, che siano perfettamente tenuti o diroccati, per noi è un piacere conoscere la storia dei proprietari, i segreti che molte volte racchiudono e perché no, scoprire il territorio limitrofo, visitando piccoli borghi e assaggiando le specialità culinarie del territorio.
Per questo motivo non potevamo raccontare la nostra visita al Castello di Torrechiara, un bellissimo maniero del quattrocento in Provincia di Parma.
Questo castello si trova sulle colline tra Parma e Reggio Emilia, precisamente nel Comune di Langhirano. Quando si giunge in prossimità del paese questa grande fortificazione appare all’orizzonte grazie alla sua posizione dominante, infatti è stata costruita su una collina a 278 metri s.l.m. Questo castello si trova all’interno del piccolo borgo medievale di Torrechiara ed è uno dei più notevoli e meglio conservati Castelli d’Italia, tant’è che dal 1911 è monumento nazionale italiano e dal 2014 è gestito dal Ministero per i beni e le attività culturali. Inoltre è inserito nel circuito dell’Associazione dei Castelli del Ducato di Parma, Piacenza e Pontremoli.

CURIOSITA’ Questo castello, per la sua imponenza e bellezza, è stato scelto come luogo per girare alcuni film tra i quali Ladyhawke e i Borgia ed alcuni video musicali.
La storia del Castello di Torrechiara
L’antica fortificazione fu costruita in epoca medievale, la prima testimonianza della sua esistenza risale al 1259, quando fu abbattuto perché utilizzato spesso come rifugio dai ribelli. Nel corso degli anni fu ricostruito e demolito in diverse occasioni, fino a quando nel 1448 Pier Maria II de’ Rossi, figlio di una delle più potenti famiglie del parmense, decise di costruire sulle rovine, un grande castello con una tripla cerchia muraria circondato da massicci torrioni angolari; i lavori terminarono nel 1460.
La struttura del castello era stata pensata come dimora del conte, un po’ isolata, per incontrare l’amante Bianca Pellegrini di Arluno. A questa dimora è legata una bella storia d’amore, anche se clandestina in quanto entrambi sposati con altre persone. Il conte si rivolse ad importanti artisti per decorare le sale interne, progettate sembra da lui personalmente, come Benedetto Bembo e Cesare Baglione.
Nei secoli si avvicendarono diversi proprietari fino a quando nel 1912 fu ceduto allo Stato Italiano.
Cosa visitare all’interno del Castello di Torrechiara
La struttura del castello è imponente e all’interno è ricco di sale affrescate, molte hanno temi naturalistici e “a grottesche”. In quasi tutte le stanze è possibile trovare un particolare o un dipinto che parla della storia d’amore tra il conte e la sua amante.
Per l’accesso occorre attraversare un massiccio torrione che porta dentro al borgo. Si viene accolti della Chiesa di San Lorenzo. Qui si trova un secondo portale d’accesso che conduce al primo cortile.

Il castello è dotato di cinque torri quadrate caratterizzate dalla presenza di camminamenti chiusi, sono: la Torre del Rivellino posta all’ingresso del primo cortile, visitabile all’interno; la Torre del Leone, la più alta con funzioni di mastio; la Torre del Giglio, il suo nome è dovuto alla presenza di uno stemma raffigurante un giglio fatto apporre in onore di Bianca Pellegrini; la Torre di San Nicomede alla cui base è collocato l’oratorio omonimo; La Torre della Camera d’Oro al cui interno, al primo piano, si trova la sala omonima affrescata.

E’ possibile visitare il Castello e il percorso di visita inizia dal Cortile d’onore, per proseguire nella Cappella di San Nicomede, selle stanze del piano terra e del piano superiore.
Il Cortile d’Onore
Di forma rettangolare la corte è dominata dalle torri. Al centro è posizionato un pozzo in mattoni e ai lati si aprono due porticati.

Oratorio di San Nicomede
Posto ai piedi della torre che porta lo stesso nome, l’oratorio ha una pianta quadrata. Sul portone d’ingresso in legno sono visibili antichi chiodi decorati con le iniziali intrecciate dei due amanti.
CURIOSITA’ la tradizione vuole che il conte e la sua amante siano sepolti sotto il pavimento della cappella, all’interno di questo Oratorio.
Sale del piano terra
Accanto all’Oratorio di San Nicomede, sono presenti le tre “Sale a giorno”, al cui interno le dame di corte trascorrevano il tempo a leggere, ricamare e ad ascoltare musica. Le sale, con volte, sono dipinte con affreschi a grottesche realizzati da Cesare Baglioni nel 1584. Troviamo la Sala Giove , ricoperta da una volta a botte al cui centro risalta un ovale con all’interno un’aquila.
Una delle sale che più ci ha affascinato è la Sala del Pergolato, sembra realmente di entrare in un giardino. L’affresco eseguito con la tecnica del trompe-l’oeil lascia senza parole. Sempre al piano terra sono presenti la Sala dei Paesaggi, ricoperta da una volta a botte con affreschi a grottesche sulle pareti bianche, la Sala della Vittoria, la Sala degli Angeli , la Sala del Velario e la Cucina al cui interno è presente ancora il grande camino in pietra, il focolare coi fornelli lo scaldavivande e il lavello in muratura.

Molto bello è il Salone degli Stemmi, nato come sala di rappresentanza, si affaccia sulla Corte d’Onore. Nella stanza è presente una volta a botte decorate a grottesche rappresentanti scene ironiche; le pareti sono ornate con affreschi che riproducono putti, carte geografiche, scene di vita.
Sale del primo piano (o piano nobile)
In questo piano sono presenti quattro sale denominate “Sale della caccia e della pesca”; facile capirne il motivo, gli affreschi che ricoprono le pareti e le volte hanno questo tema. Le stanze presenti sono la Sala della Sera, la Sala del Vespro, la Sala del Meriggio e la Sala dell’Aurora che comunica con la Camera d’Oro, collocata al primo piano della torre. Quest’a’ultima stanza fu probabilmente la camera da letto e studiolo di Pier Maria II de’Rossi, una camera con un ciclo di affreschi dai colori intensi dipinti, si presume, da Benedetto Bembo.

Dallo studio è possibile accedere all’ampia terrazza coperta che si affaccia sulla pianura.

Terminiamo con una altra grande sala, il Salone dei Giocolieri, ambiente nato come sala di rappresentanza con pareti decorate con affreschi a grottesche, raffiguranti templi, uccelli vasi, nastri, sfingi, animali fantastici e giocolieri.


CURIOSITA’ Ogni castello che si rispetti ha le sue leggende sui fantasmi che lo vivono. Qui addirittura sono presenti due leggende: una narra che, nelle notti di plenilunio, il fantasma di Pier Maria II de’ Rossi si aggirerebbe alla ricerca dell’amata Bianca Pellegrini, ripetendo il motto “Nunc et semper”, mentre la seconda riporta che il fantasma che si aggira tra le mura del castello, sarebbe quello di una duchessa, murata viva al suo interno.
Vi suggeriamo di fare un giro anche all’interno del piccolo borgo posto ai piedi del maniero, percorrendo le strade acciottolate si possono ammirare le case in pietra e le botteghe presenti al cui interno è possibile trovare i prodotti locali.

Come raggiungere il Castello di Torrechiara
Il Castello di Torrechiara si trova a 30 minuti da Parma. E’ presente un parcheggio vicino all’accesso del castello, i posti sono però limitati. In alternativa ci sono parcheggi a dieci minuti a piedi dal Castello.
Ingresso al Castello di Torrechiara (orari e costi)
Orari di accesso
Dall 1° febbraio 2023 – orari di apertura al pubblico
lunedì chiuso
da martedì al venerdì: 9:00-15:00 ultimo ingresso 14:30
sabato, domenica e festivi: 11:00-17:00 ultimo ingresso 16:30
Costo del biglietto
Intero € 5,00
Agevolato € 2,00 giovani di età compresa tra i 18 e i 25 anni
Gratuito per tutti i cittadini di età inferiore a 18 anni.
Vi consigliamo sempre di consultare il sito dei Castelli del Ducato per avere informazioni aggiornate.
Noi abbiamo visitato il Castello di Torrechiara la prima domenica del mese, in quanto essendo l’edificio di proprietà dello Stato Italiano, rientra tra i musei visitabili gratuitamente. Se ne volete sapere di più potete consultare il sito del Ministero del Cultura vi lasciamo il Link.
A noi questo castello è piaciuto tanto, anche se non sono presenti arredi al suo interno, la presenza di affreschi in tutte le stanze rende questo imponente castello, affascinante e piacevole da visitare. A voi piacciono i castelli? Vi aspettiamo nei commenti!
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Addirittura due leggende? Qua è difficile capire quale fantasma aspettarsi!
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Infatti!!
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Quanto adoro le volte affrescate di questi manieri storici… mi incantano. Non conoscevo questo castello in verità, e credo proprio che dovrei metterlo in lista tra le cose da vedere in primavera. Grazie di avermelo fatto conoscere.
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Grazie a te!
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l Castello di Torrechiara è una delle gemme nascoste dell’Emilia-Romagna e offre un’esperienza unica per i visitatori. Con la sua posizione sopraelevata che domina la valle, il castello offre una vista mozzafiato e un’occasione per esplorare una parte meno conosciuta dell’Italia
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La sua posizione permette di vedere questo castello quando si giunge nelle vicinanze. Gli interni poi sono bellissimi!
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Io adoro visitare i castelli, la loro imponenza e la loro storia sono sempre incredibili, organizzerò un weekend anche per visitare questo!
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Merita tanto!
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Ricordo che una guida del castello di Torrechiara amava raccontare dei suoi fantasmi: il Pier Maria, sempre triste per l’assenza della sua amata Bianca, non faceva che piangere, mentre la dama cinerina, che era stata una donna vezzosa, baciava i malcapitati che la incontravano.
La guida aveva anche una ricetta infallibile per vedere questi fantasmi: bisognava comprare una bottiglia di malvasia (bianco frizzante dei colli) e berla nei paraggi del castello. Se poi si aveva la bronza allegra bisognava recarsi sotto il balcone della camera d’oro e si sarebbe vista la dama cinerina (ricevendo un bacio), se invece l’ebbrezza era di quelle che intristivano, allora il posto ideale dove sistemarsi era il vecchio accesso al castello, sul retro, dove il Pier Maria si sarebbe commiserato con il nuovo ospite invitandolo a piangere insieme.🤣
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Ma grazie, questi particolari ci mancavano!!!
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Il Castello di Torrechiara è uno dei più famosi non solo dell’Emilia ma di tutta Italia! É stato il set di numerosi film e serie, un luogo magico davvero. Non ho ancora avuto il piacere di visitarlo ma questa primavera rimedierò!
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Te lo consigliamo!!
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Conosco molto bene il Castello di Torrechiara e l’ho visitato spesso, sia per la sua bellezza che per il buonissimo ristorante che c’è sulla balconata, buonissimo e, di sera, molto romantico. Il castello è una vera chicca e la zona è piena di castelli e di fantasmi. Da emiliana (e della zona) sono un po’ di parte!
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Come noi del resto!!
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Io non sono una patita di castelli, ma mio marito si ed impazzirebbe dinanzi a questo! Tra l’altro non credo lo conosca.
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Puoi portarci tuo marito, allora!! Gli interni hanno affreschi che meritano.
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Grazie di avermi fatto conoscere questo castello di Torrechiara, di cui non sapevo assolutamente nulla, ma che mi ha subito affascinato moltissimo! Amo i castelli e mi piace sempre scoprirne di nuovi, me lo segno per la prima volta che ricapito in Emilia!
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Grazie a te!!
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Questa fortezza è davvero ben tenuta e le vostre foto lo dimostrano. Anche io, come voi, sono appassionata di castelli, questa per me è una tappa obbligata.
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Secondo noi è uno dei Castelli più belli dell’Emilia!
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