Scale e scaloni nei palazzi storici di Bologna

Se vi trovate a Bologna e avete due ore a diposizione vi consiglio di effettuare un tour molto interessante dal titolo “Scaloni e scale delle meraviglie”. Si tratta di una visita guidata a pagamento organizzata da Bologna Welcome, il Sito Ufficiale di Informazione Turistica di Bologna.

Se avete letto il nostro articolo “I giardini inesplorati di Bologna” sapete che a Bologna, dietro ai grandi portoni, sotto i portici del centro storico, sono presenti bellissimi giardini con piante di rara bellezza. Una volta all’anno è possibile scoprire questi giardini grazie alle iniziative di Diverdeinverde.

Il giardino di Casa Tortorelli – Bologna

Ma dietro ai portoni non ci sono solo i giardini, infatti sono presenti anche scale e scaloni di accesso alle abitazioni nobiliari bolognesi, talmente belli che mi hanno lasciato a bocca aperta.

La statua di Sisifo Palazzo Malvasia – Bologna

Ma perché abbellire gli androni e gli scaloni di accesso delle abitazioni?
Il perché è facilmente intuibile, la scala d’ingresso doveva preannunciare la bellezza della casa padronale, questo ambiente era lo specchio della famiglia che lo abitava.

Dal XVII secolo gli accessi iniziarono ad assumere aspetti imponenti e furono arricchiti di statue e affreschi che valorizzavano gli ambienti rendendo gli accessi alle abitazioni sempre più monumentali.

Dettagli della visita
Le visite si svolgono il sabato mattina dalle ore 10,00 alle ore 12,00.

Il costo della visita è di € 10,00 ed è prenotabile on line, sul sito di Bologna Welcome.

Io ho avuto il piacere di essere accompagnata da una guida molto preparata, la Sig.ra Miriam Forni, che ha saputo farci apprezzare la bellezza dei luoghi visitati.

Itinerario

L’intinerario è iniziato in Piazza Maggiore per poi proseguire in Strada Maggiore, la vecchia Via Emilia, strada da sempre molto importante e di grande prestigio.

Curiosità: in Strada Maggiore, all’interno del negozio Roche Bobois è possibile visitare un tratto del Decumanus Maximus in trachite, un’antico tratto di strada romana.

Antico tratto di strada romana in Strada Maggiore -Bologna

Palazzo d’Accursio (Piazza Maggiore, 6)
Lo scalone cordonato del Palazzo Comunale fu costruito dal Bramante tra il 1507 e il 1509.

Lo scalone cordonato del Palazzo Comunale – Bologna

Lo scalone fu commissionato dal Papa Giulio II, che arrivò a Bologna nel 1505. La cordonatura serviva per potere accedere ai piani alti direttamente con i cavalli e con i muli. L’arco di accesso ai piedi dello scalone è ornato di formelle con rami di quercia “Rovere” e l’aquila di Roma, tali ornamenti richiamano il nome del papa, che si chiamava Giulio Della Rovere.

le formelle dell’arco di accesso allo scolone del Palazzo Comunale – Bologna

Palazzo Malvasia (Strada Maggiore, 22)
Questo palazzo si trova su una delle strade più antiche di Bologna, la via Emilia. Nel 1535 questo palazzo diventò di proprietà della famiglia Malvasia che costruì la facciata rispettando il portico quattrocentesco. Il portale ha un taglio bugnato, oltrepassando il quale ci si trova nel cortile interno, che aveva due funzioni: dare luce agli ambienti e accogliere gli ospiti.

cortile interno di Palazzo Malvasia – Bologna

All’interno si trova un’elegante scala elicoidale, realizzata da Gian Carlo Sicinio Bibiena (1750 c.) e decorata con statue in stucco eseguite da Filippo Scandellari .

scala elicoidale di Palazzo Malvasia – Bologna

La statua di Sisifo porta una masso sulla schiena per l’eternità mentre la statua di Minerva rappresenta la guerra positiva cioè la guerra per difendere e non per attaccare; questo era il messaggio che la famiglia voleva trasmettere cioè che avrebbe sempre difeso l’integrità del nome della propria famiglia.

statua di Minerva Palazzo Malvasia – Bologna

Casa Rossini (Strada Maggiore, 26)
Nel 1822 la famiglia Rossini acquistò questo palazzo.
Tra il 1824 e il 1827 per volere di Gioacchino Rossini la casa fu ristrutturata su disegno di Francesco Santini.

Casa Rossini – Bologna

Rossini trascorse qui molti anni della sua vita prima di trasferirsi a Parigi.

Santini dipinse anche la volta della scala in stile Neoclassico.

scalone di Casa Rossini -Bologna


Palazzo Sanguineti Già Aldini (Strada Maggiore, 34)
Questo palazzo dal 2004 ospita il Museo Internazionale e Biblioteca della musica.
Il nucleo originario di Palazzo Sanguinetti risale all’inizio del XVI secolo quando apparteneva alla famiglia Loiani. Negli anni i vari proprietari apportarono diversi modifiche ed ampliamenti al palazzo. Se si guarda il palazzo dal lato opposto della strada, si nota che all’edificio è stato aggregata una torre medievale.

Palazzo Sanguineti – Bologna

Appena si oltrepassa il portone si intravede il cortile interno dove  è presente un aiuola con alberi di banani e nella parete di fronte è stato dipinto un paesaggio con prospettiva a trompe d’oeil realizzato da Luigi Busatti nell’Ottocento.

Giardino interno Palazzo Sanguinetti – Bologna

L’accesso all’attuale museo della musica e alla biblioteca della musica, avviene attraverso uno scalone monumentale completamente affrescato con leoni alati che ricordano il mondo egizio. Lo scalone è illuminato da una tradizionale lanterna.

Palazzo Sanguinetti – Bologna
Palazzo Sanguinetti – Bologna

Palazzo Davia Bargellini (Strada Maggiore, 44)
Il palazzo fu eretto per volere di Camillo Bargellini tra il 1638 e il 1658, su disegno dell’architetto Bartolomeo Provaglia, che rinunciò alla costruzione di una classica struttura con portico, per evidenziare l’unicità del palazzo e differenziarlo dal grande portico antistante la basilica di Santa Maria dei Servi. Sul portale d’ingresso sono posti due grandi telamoni che reggono il balcone. Sono due figure possenti che dovevano dare l’idea della forza della famiglia.

Palazzo Davia Bargellini – Bologna

Sulla facciata sono poste delle finestre a timpano. Attualmente all’interno del palazzo è presente il Museo Davia Bargellini, Museo civico di arte industriale.

Lo scalone di accesso ai piani superiori si suddivide a ferro di cavallo e presenta decori in stucco di Giuseppe Borelli.

Scalone Palazzo Davia Bargellini – Bologna

Essendo sabato non abbiamo potuto visitare l’ultimo palazzo di Strada Maggiore dove è presente uno scalone monumentale, Palazzo Ercolani, ora sede della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bologna.

Io conosco molto bene questo palazzo, infatti ho frequentato qui l’Università e vi mostro una foto scattata in una giornata molto emozionante, il giorno della mia laurea.

Scalone di Palazzo Ercolani – Bologna (2013)

Vi è piaciuto questo tour? A me ha affascinato tantissimo e mi ha dato l’occasione di scoprire angoli della mia città ancora sconosciuti.

27 pensieri riguardo “Scale e scaloni nei palazzi storici di Bologna

  1. La prossima volta che andremo a Bologna, non solo mi rileggerò questo articolo ma spulcerò anche quello dei giardini segreti della città. Bologna è davvero bellissima e vorremo esplorarla meglio quindi grazie per queste chicche e la visita virtuale a questi bei palazzi.

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  2. Trovo meravigliosi questi tour insoliti alla scoperta dei luoghi segreti delle grandi città. Tutte le città italiane hanno meraviglie nascoste e non conoscevo quelle di Bologna. Mi organizzerò in modo da poter fare questo tour alla prima occasione.

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  3. Sarò a Bologna ad ottobre, anche se pochissimo tempo. Mi segno tra le cose da vedere/fare questa visita perché mi sembra interessante e inusuale, grazie

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  4. Una mia amica che lavorava a Bologna mi aveva raccontato di questo evento nel quale venivano aperti i portoni dei palazzi bolognesi (e che spesso lei aveva scoperto dei fantastici giardini – cosa che io adoro tantissimo).

    Purtroppo non sono mai riuscita a conciliare i miei impegni in modo tale da raggiungere Bologna in questa occasione!

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  5. Una mia amica che lavorava a Bologna, mi aveva raccontato di questo evento, durante il quale venivano aperti i portoni degli edifici storici. Lei aveva partecipato e mi ha raccontato che ha scoperto delle meraviglie … purtroppo io non sono mai riuscita a conciliare i miei impegni lavorativi con questo evento (io sono molto curiosa di scoprire anche i giardini nascosti!).

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