San Vigilio di Marebbe è un affascinante paese delle Dolomiti, a circa 1.285 m. s.l.m.

“Al Plan de Mareo”, nome ladino di San Vigilio di Marebbe, l’artigianato e l’agricoltura hanno ancora oggi un ruolo fondamentale. Le case sono realizzate in legno e pietra con dei bellissimi balconi fioriti.
Nel centro del paese sorge la parrocchiale di “San Vigilio” inaugurata nel 1782, è in stile tardo-barocco.

davanti alla chiesa si trova una statua raffigurante Caterina Lanz, opera dello scultore ladino Otto Irsara; questa eroina, armata solo di una forca, difese la sua patria scacciando le truppe di Napoleone.

Anche la natura ha un ruolo importante, infatti San Vigilio si trova in una conca fra il Plan de Corones (il comprensorio sciistico più rinomato della regione) e il Parco naturale Fanes-Sennes-Braies, patrimonio dell’Unesco. L’accoglienza turistica è il fiore all’occhiello di questo paese; sono previste tantissime attività all’insegna del divertimento, del relax sempre nel rispetto dell’ambiente; tant’è che per gli ospiti di alberghi, case vacanze, nel nostro caso dell’area sosta camper, al momento dell’arrivo nella struttura viene consegnato l’ HOLIDAYPASS che consiste in una tessera che dà diritto all’uso di tutti i mezzi di trasporto pubblico in Alto Adige; bellissima iniziativa da noi utilizzata in pieno per raggiungere i punti di partenza delle nostre due escursioni.
1° escursione: Parco Fanes-Sennes-Braies
Questo parco è uno dei più grandi in Alto Adige ed è caratterizzato da una grande varietà di flora e fauna. Dal centro di San Vigilio abbiamo preso l’autobus che ci ha portato fino al rifugio Pederu; da qui iniziano i sentieri, noi percorriamo il n. 7 che dal rifugio Pederu (1545 m) porta a Fanes. Il primo tratto del percorso è roccioso ed in salita e giunge in una valle di pino mugo e ai prati della conca di Pices Fanes con il Rifugio Lavarella (2042 m).





Lo spettacolo è indescrivibile, il rio Vigiler Bach scorre dolcemente e forma il lago Piciodel con le sue acque verdi e tranquille; sui monti si sentono i fischi delle marmotte, sul prato le mucche pascolano tranquillamente e una piccola vipera ci attraversa indisturbata la strada.
Dal Rifugio Lavarella seguiamo il sentiero in direzione del Rifugio Fanes (2060 m). Da qui si può proseguire fino al Passo Limo e raggiungere la cima del Col Becei. Noi però decidiamo di ritornare verso valle questa volta percorrendo la strada sterrata (viene utilizzata dai mezzi di trasporto per raggiungere i rifugi).
2° escursione: Plan de Corones
Il Plan de Corones è una montagna delle Alpi alta 2.275 m s.l.m. Si trova sul versante sud della Val Pusteria, in Alto Adige. Il massiccio è a forma di panettone e offre un’ampia visuale sulle montagne circostanti, dalle Dolomiti fino alle vette delle Alpi in Val Venosta.
Per raggiungere Plan de Corones prendiamo il bus n. 463 che ci porta fino al Passo Furcia e la funivia (a pagamento, ma con riduzione se in possesso di HOLIDAYPASS).

In cima al Plan de Corones oltre ad una serie di rifugi si trova “Concordia”, la più grande campana dell’arco alpino, risalente al 2003 (alle ore 12 suona).

Inoltre in cima al Plan è situato il Messner Mountain Museum, aperto nel 2015 al suo interno sono narrate le imprese dell’alpinismo tradizionale.

Abbiamo percorso parte del sentiero Panoramico che gira intorno al Plan perfetto per ammirare il paesaggio da tutti i punti di vista. Complice la giornata di festa (Ferragosto) e il magnifico sole vi sono tantissimi deltaplani e parapendii che sorvolano il monte effettuando acrobazie pazzesche.


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