Sono di ritorno da un altro viaggio ad Edimburgo. Questa volta si è trattato di una nuova esperienza, fatta con amiche e soprattutto ho avuto l’occasione di partecipare ad un evento di due giorni organizzato da My Peak Challenge.
Di My Peak Challenge vi racconterò in un altro post qui, anticipo solo che si tratta di una grande comunità globale, nata nel 2015, per educare ed ispirare i suoi membri a vivere vite più sane, più felici e più equilibrate e nel contempo raccoglie fondi a sostegno di Bloodwise e Marie Curie due organizzazioni benefiche, la prima sostiene la ricerca sulle leucemie mentre la seconda offre sostegno alle famiglie dei malati.
Nel weekend del 4 e 5 maggio ad Edimburgo c’è stato il Gran Gala annuale di tutti i Peakers, coloro che appartengono a questa comunità, per trascorrere due giornate all’insegna del fitness, dell’amicizia, della conoscenza reciproca, consolidando quelle amicizie nate soprattutto sui social.
Naturalmente ho approfittato di questo evento per visitare quei luoghi di Edimburgo che non avevo visitato in precedenza ed ancora una volta questa città mi è entrata nel cuore e, come non mi succedeva da tanto tempo, sono tornata a casa con una tristezza strana; le amiche conosciute, i momenti condivisi insieme, i nuovi luoghi visitati, la magica atmosfera che si respira in questa città, tutto ha contribuito a rendere meraviglioso questo viaggio.
Sono arrivata venerdì ad Edimburgo con volo Ryanair e alle 13 ero già pronta per la mia nuova avventura. Dopo aver appoggiato i bagagli nell’appartamento preso in affitto (in Queen Street) con altre 3 amiche, mi sono incamminata con Mariella alla scoperta di alcuni luoghi insoliti della città.
La prima tappa è stata Signet Librery, un edificio di epoca georgiana ubicata in Parlament Square, a pochi passi dalla Royal Mile. Prima di partire dall’Italia avevo scritto per chiedere se era possibile visitarla e mi era stato risposto che ciò era possibile e che la visita sarebbe stata gratuita.

Arrivate alla biblioteca siamo salite al primo piano; percorrendo uno scalone imponente circondato da colonne e quadri abbiamo raggiunto il salone adibito a biblioteca.

L’atmosfera che si respira è unica, gli ambienti hanno una eleganza e una ricerca dei particolari incredibili, qui si respira l’atmosfera dell’alta società di altri tempi. E’ possibile osservare i libri esposti nelle librerie ma non è possibile consultarli, ci vuole una autorizzazione particolare.

Questo edificio viene utilizzato per matrimoni, feste private o solo per un Afternoon Tea al Colonnades, locale molto chic posto al piano terra dell’edificio.
Dopo la visita alla biblioteca, facendo due passi per la Royal Mile (la via che collega il Castello a Holyrood), ci siamo addentrate in alcuni Closes, i vicoli stretti che dipartono dalla Royal Miles affacciandosi spesso in giardini affascinanti.
Riddell’s Close and Court è stato il primo; all’interno si intravede un doppio cortile, dove nel 1593 Giacomo VI organizzò un grande banchetto per i nobili dell’ambasciata danese. C’è anche una casa del 16° secolo con una scala in legno all’esterno.


In seguito, da buone fans della serie televisiva “Outlander”, siamo andate a visitare Tweedale Court; vicolo utilizzato come una delle strade nel 18° secolo nella 3° stagione. All’estremità della corte si trova la casa di Tweedale, risalente al 1576, la casa prende il nome da un alto consigliere del re Carlo II appunto il marchese di Tweeddale.


Poco oltre, sempre su Canongate, attraversando un profondo arco si entra in Bakehouse Close.

E’ un quartiere storico ben conservato, qui si ha l’impressione di essere catapultati indietro nel tempo. Anche in questo luogo sono state girate scene di “Outlander” infatti si riconoscono le scale che portano alla tipografia di Alexander Malcolm.

La prima giornata è terminata salutata da un tramonto incredibile che infiamma di rosso le case di Edimburgo.

Sabato mattina inizia l’avventura My Peack Challenge; oggi ci saranno le sessioni di workout o Yoga presso l’Oriam Center. Visto l’elevato numero di persone che partecipano all’evento siamo state divise in gruppi e io sarò alle 14,00 perciò ho potuto trascorrere la mattina a passeggiare senza meta nelle strade di Edimburgo; ho ripercorso un po’ i luoghi visitati ad ottobre, Victoria Street con le sue case colorate

Grassmarket, con il suo mercato settimanale (cibo ed oggettistica)

fino a raggiungere il maestoso Castello che vigila sulla città.

Davanti a The Hub, edificio con un’alta guglia gotica destinato ad eventi pubblici, c’era un gruppo orchestrale con cornamuse pronto ad esibirsi.

Alle 12 con le amiche ci siamo dirette all’Oriam Sport Center per la sessione di Yoga; è stato emozionante incontrare persone provenienti da ogni parte del mondo. Oggi è stata anche l’occasione per conoscere i “boss”, coloro che gestiscono questa community e soprattutto coloro che hanno organizzato tutto ciò: Jordana, John, Alex e Sam.

E’ strano come il tempo passi velocemente quando si sta bene in compagnia.
Questa bella giornata non poteva che terminare sedute in un pub ad assaggiare cibi scozzesi, sorseggiando whisky raccontandoci le avventure della giornata.

Domenica è stata una giornata impegnativa da molti punti di vista.
La mattina è iniziata con il ritrovo delle Peakers a Holyrood Park per la marcia di 5km ai piedi di Arthur’s Seat. La marcia è iniziata al suono delle cornamuse capeggiata dagli organizzatori dell’evento. Colpo d’occhio fantastico!


Nel pomeriggio, ho rimesso i panni della viaggiatrice, con altre due amiche (Glenda e Laura) siamo andate a visitare la Rosslyn Chapel.


La cappella di Rosslyn è una chiesa situata a Roslin, vicino ad Edimburgo (raggiungibile con l’autobus 37); la sua costruzione ebbe inizio nel 1446, ad opera di William Sinclair come chiesa collegiata di San Matteo, la Cappella fu completata dopo quarant’anni.
La Rosslyn Chapel, è caratterizzata da un’architettura gotica elaborata con simboli e riferimenti massonici legati all’ordine dei Templari attorno alla quale aleggiano leggende che indicano che il Sacro Graal si trovi ancora qui da qualche parte. La struttura si caratterizza da bellissime decorazioni, ogni scultura di angelo o colonna ha un significato preciso e una storia particolare. La colonna dell’Apprendista, per esempio, è una raffigurazione dell’Albero della Vita integrata da alcuni riferimenti pagani come i draghi posti alla base. Dalle loro fauci fuoriescono viti rampicanti che si estendono a spirale per tutta la lunghezza della colonna. Anche il soffitto presenta una decorazione particolare è diviso in cinque campate con sculture di stelle e di vari tipi di fiori dal significato simbolico. Nella chiesa sono state ambientate alcune scene del film “il Codice da Vinci”.
All’interno della Cappella purtroppo è vietato fotografare, in questo sito (https://www.rosslynchapel.com/) potete vedere alcune immagini dell’interno.
Dopo la visita a questo straordinario luogo ci dirigiamo verso il Royal Botanic Garden (ingresso gratuito), un magnifico giardino di 28 ettari all’interno del quale ci sono zone dedicate ad un tipo specifico di vegetazione; qui è tutto molto curato è un’oasi di pace e tranquillità. Ho visto piante incredibili e fiori di colori inaspettati.






Le emozioni della giornata non terminano qui, infatti in serata si è svolta la cena di Gala organizzata da My Peak Challenge, il mio primo gala in abito lungo insieme a tante persone di tutto il mondo.
Durante la cena sono stati proiettati alcuni video tra cui quello di Nicola Sturgeon, Primo Ministro di Scozia e leader del Partito Nazionale Scozzese, che ha elogiato il lavoro di beneficenza di My Peak Challenge. In sala è presente anche il piccolo Hugo e la sua famiglia; la storia di questo bambino ci ha commosso molto nei mesi passati, visto che ha sconfitto la leucemia, grazie anche alle ricerche di Bloodwise. A seguire sono state effettuate alcune interviste da parte di Sam Heughan a ospiti eccellenti, come Cameron McNeish, escursionista e alpinista scozzese, autore, conduttore e relatore; l’attore Graham Mc Tavish e Ritchie Marshall, Amministratore delegato e fondatore della Associazione per la consapevolezza del cancro maschile, Cahons Scotland. Dopo la cena sono iniziati i balli prima scozzesi e poi disco-music… come posso dire! Bello ed emozionante.

Lunedì, ultimo giorno di questa bella avventura, in serata si rientra in Italia.
La mattinata è dedicata alla visita di Leith, paese affacciato sul mare a 15 minuti di bus (n. 11) da Queen Street. Nel porto è ormeggiata la Royal Yacht Britannia, la nave della Regina Elisabetta II (alla nave si accede attraverso il centro commerciale Ocean Terminal).



Fu costruita nel 1953 con l’idea che fosse impiegata come nave ospedale per i periodi di guerra e anche come rifugio nucleare per la regina, gli interni sono molto eleganti. Passeggiando per il paese abbiamo ammirato i murales colorati in Melrose Dr.
il faro

il Fishmarket

ed infine l’area dello Shore, una passeggiata lungo la sponda del Water of Leith piena di bistrot che servono specialità di pesce.

E’ stata una vacanza bellissima, piena di emozioni, difficile da dimenticare.
Thank you Peakers!!!
Un pensiero riguardo “My Peak Challenge ad Edimburgo”