Mentre su tutta la Liguria si contano i danni che il maltempo ha fatto nei giorni scorsi, ho pensato di scrivere un post sulle Cinque Terre, che ho avuto occasione di visitare alcune settimane fa.
Le Cinque Terre fanno parte di un Parco Nazionale ed è una delle più belle aree mediterranee naturali della Liguria in un tratto costiero lungo circa 10 km caratterizzato dalla presenza di cinque antichi borghi che si affacciano a picco sul mare: Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza e Monterosso.
L’area delle Cinque Terre è stata inserita nel 1997 dall’UNESCO nella lista “World Heritage List” (Patrimonio Mondiale dell’Umanità) ed è stata riconosciuta come uno dei siti naturalistici più belli al mondo.

Acquistando la Cinque Terre Card, si ha la possibilità di utilizzare il servizio di autobus, l’accesso al Sentiero Azzurro, l’accesso gratuito ad alcuni musei sul territorio del parco delle Cinque Terre e l’utilizzo illimitato del treno. Tutti i borghi sono raggiungibili anche a piedi percorrendo il Sentiero Azzurro; in questo momento però i tratti Riomaggiore – Manarola (la famosa via dell’amore) e Manarola-Corniglia sono ancora chiusi a causa dei danni provocati dall’alluvione del 2011.
Ho preso il treno a La Spezia e la prima tappa è stata Vernazza, un borgo marinaro adagiato su uno scoglio dominato dalla torre cilindrica del Castello Doria; è bellissimo passeggiare tra i carruggi e le alte case-torri raggruppate ad anfiteatro intorno ad una piccola insenatura. Vernazza è l’unico borgo delle Cinque Terre che ha un porto naturale.


La Chiesa di Santa Margherita d’Antiochia è affacciata sul mare, ha un campanile sormontato da una elegante cupola .

La seconda tappa è Monterosso; è il borgo più occidentale delle Cinque Terre ed il più popoloso, anche questo è un piccolo gioiello che si divide tra città nuova e città vecchia e offre diverse spiagge, anche sabbiose.


Qui abbiamo sostato per la sosta pranzo, mangiando la tipica focaccia genovese in riva alla spiaggia godendo ancora di un sole caldo.

La terza tappa è Corniglia. Dei cinque paesi, è l’unico a non avere accesso diretto al mare infatti su un piccolo e ripido promontorio a 100 m. sul livello del mare. Quando si scende dal treno si raggiunge il paese o percorrendo la scalinata, di 377 scalini, chiamata Lardarina, oppure c’è un servizio bus che in pochi minuti porta in centro.


Il piccolo borgo offre una vista meravigliosa sia verso il mare sia vero le colline circostanti, piene di vigneti e coltivazioni di ulivi posizionati su terrazze a strapiombo sul mare.


Quarta tappa è Manarola, famosa per il suo presepe di luci formato da più di 300 personaggi dell’Avvento a grandezza naturale e per il suo vino, uno dei più pregiati della Liguria, si chiama Sciacchetrà ed è prodotto solo in questa zona.

E’ il borgo più nascosto e protetto dalla natura, arroccato su piccolo promontorio, è protetta da braccia di roccia arenaria.

Ultima tappa del viaggio è Riomaggiore. Dalla stazione si raggiunge il centro del borgo percorrendo un lungo tunnel, all’uscita si può decidere se andare verso la strada principale della città o dirigersi verso la banchina. Il borgo è piccolo e colorato ma come tutti gli altri quattro borghi è affascinante ed è suggestivo camminare tra le sue caratteristiche viuzze.
