Sono appena tornata da Dublino (Baile Átha Cliath in gaelico), dove ho soggiornato per ben 15 giorni. Strano ma vero, di solito in una grande città soggiorno solo pochi giorni, questa volta però avevo un progetto molto particolare che era quello di migliorare la lingua inglese, il mio incubo. Perciò ho frequentato un corso d’inglese di due settimane presso Castleforbes College, grazie ad un progetto Erasmus + promosso dalla scuola dove presto servizio.
Le mie giornate mi consentivano di frequentare il corso di inglese alla mattina e di visitare la città e i dintorni nel pomeriggio (ho potuto partecipare anche a molte escursioni o visite organizzate dal College stesso con lo scopo di aggregare i discenti di diversa nazionalità e spingerli a comunicare in inglese anche oltre la durata del corso).
Ho visitato Dublino “lentamente”, un po’ alla volta, ogni giorno decidevo quali monumenti, parchi visitare cercando di assecondare la variabilità meteorologica (temperatura media di 20/22 gradi). Ciò che mi ha colpito di più dell’Irlanda in generale oltre ai suoi paesaggi incredibili, è la gentilezza dei suoi abitanti, sempre disposti a darti consigli e aiuto (soprattutto se ti vedono con una cartina in mano!).
LUNGO IL FIUME LEFFEY
Dublino è una città tutta da scoprire, accogliente, giovane e dinamica, il centro si sviluppa attorno al fiume Liffey, dove si possono ammirare tantissimi ponti che la attraversano, i più particolari sono, secondo me, l’Half Penny Bridge (detto Ha’penny Bridge), un ponte costruito in ghisa nel 1816, chiamato così perché un tempo bisognava pagare mezzo penny per attraversarlo. Il Samuel Beckett Bridge, opera con la forma di arpa (simbolo nazionale irlandese) progettato da Santiago Calatrava del 2009.


Lungo la Custom House Quay è stato installato un gruppo scultoreo, il Famine Memorial (1997) a ricordo della grande carestia che colpì l’Irlanda nel 1840.
Sulle due sponde del fiume nella zona più vicina al mare sta sorgendo una zona con edifici moderni; il Convention Centre Dublin è stato costruito nel 2010, edificio a forma di cilindro tutto a vetrate.

L’altra riva del fiume è occupata da nuovi palazzi, il Grand Canal Dock.

A nord del fiume Liffey, si trova O’Connell Street, strada dove si affacciano palazzi storici, centri commerciali, banche, cinema che ne fanno una zona molto animata a qualsiasi ora del giorno. Al centro di questa via sorge il futuristico “the Spire”, ovvero il Monument of Light, elegante guglia in acciaio che si staglia per 120 mt sulla città; inoltre lungo la via si incontrano diverse statue rappresentanti personaggi importanti per la città (James Joyce , O’Connell, William Smith O’Brien ed altri ancora).

Affacciato sul fiume Liffey sorge la Custom House, sede della dogana in stile neoclassico (progetto di James Gandon).

Dal lungo fiume all’altezza di Merchants Arch, si raggiunge Temple Bar una zona per lo più pedonale, nota in tutto il mondo per la sua incredibile atmosfera. Qui si trovano case dipinte da murales e con pareti immerse dai fiori, negozi vintage, mercatini di prodotti artigianali e storici pub dove trascorrere piacevoli serate in una atmosfera cosmopolita, davanti a piatti gustosi, ottima birra e musica dal vivo.


MERCATI
La città ospita diversi mercati, ognuno particolare io ne ricordo due che mi hanno colpito per la loro struttura.
Arrivando da Grafton Street, una via chiusa al traffico, piena di negozi e numerosi artisti di strada, si incontra il bellissimo Stephen’s Green Shopping Centre (1988) centro commerciale costruito in vetro e acciaio.
Mentre il George’s Street Arcade è il centro commerciale più antico d’Europa (1882) ospitato in un edificio dai tipici mattoni rossi dello stile vittoriano.

TRINITY COLLEGE
La Grafton Street conduce anche al Trinity College, l’istituto d’istruzione più antico d’Irlanda e uno dei più importanti d’Europa. L’ingresso è gratuito e al suo interno è possibile visitare i giardini e fare un tour guidato (a pagamento).

E’ possibile visitare anche la Old Library che conserva libri antichissimi e di enorme valore, tra cui il Book of Kells, un manoscritto realizzato intorno all’800 dai monaci irlandesi che contiene i testi dei 4 vangeli in latino. Il libro è di una bellezza rara; oltre alla calligrafia è possibile osservare le miniature che si usavano per decorare le lettere iniziali dei capitoli.

La sala principale della Old Library, chiamata Long Room, è una sala piena di libri (è stata utilizzata per girare alcune riprese del film Harry Potter). Io sono rimasta affascinata ed estasiata alla vista di così tanti libri.
L’entrata alla Old Library è a pagamento ed è soggetta ad orari prestabiliti.
Passeggiando tra i giardini e i palazzi si incontrano fabbricati pieni di fascino, giardini e statue e sculture, e proprio in una piazzetta abbiamo trovato l’installazione donata dallo scultore Arnaldo Pomodoro “La sfera dentro la sfera”.

IL CASTELLO DI DUBLINO
Il Dublin Castle è situato nel centro della città, a pochi passi dal Christ Church Cathedral. Il Castello è uno dei simboli più importanti della città, ed è stato la dimora della Signoria dei Normanni dal 1171 fino al 1541, successivamente fino al 1800 ha ospitato il Regno d’Irlanda e il Parlamento irlandese fino al 1922. E’un edificio elegante composto da diversi stili architettonici; la torretta circolare, la Record Tower, è l’unico edificio rimasto dalle fortezza normanna risalente al XIII secolo


E’ possibile svolgere la visita guidata a pagamento della Chapel Royal e degli State Apartments.
LE CHIESE
La St. Patrick’s Cathedral è la chiesa più grande non solo di Dublino ma di tutta l’Irlanda, seggio nazionale della Chiesa d’Irlanda; essa sorgerebbe sul luogo in cui San Patrizio avrebbe utilizzato un pozzo naturale per battezzare i primi cristiani irlandesi. La cattedrale sorge all’interno del piccolo parco, pieno di aiuole fiorite (peccato solo che l’erba fosse secca a causa delle scarse precipitazioni delle sei settimane precedenti il mio arrivo).


Poco lontano si trova un altro simbolo della città, la Christ Church Cathedral, iniziata nel 1038; l’interno è in stile gotico britannico primitivo. All’interno si trova la cripta del duecento, lunga quanto la chiesa.

I MUSEI
Il centro di Dublino è ricco di offerte museali; tra i musei di tipo “tradizionale”, come il National Museum of Archaeology , il National Museum – Decorative Arts & History, National Museum – Natural History (particolarità: molti musei sono gratuiti), io ho visitato il National Museum of Archaeology dove ho avuto la possibilità di scoprire le origini, infatti all’interno si trova la sala dedicata alla preistoria, sezione dell’epoca Vichinga e medievale.

Tra i musei “non tradizionali” farei rientrare la Guinnes Storhouse, un birrificio al cui interno è allestito un museo interattivo dedicato alla storia di questa birra che è nata proprio a Dublino. E’ una bella esperienza degustare una pinta di birra appena spillata al Gravity Bar all’ultimo piano dell’edificio, con una splendida vista a 360° sulla città.


I PARCHI
Dublino è praticamente immersa nel verde. All’interno della città è possibile attraversare il bellissimo St. Stephen’s Green, molto curato e pieno di aiuole fiorite. Al centro vi è un laghetto nel quale si rispecchiano gli alberi del parco.

Poco distante c’è un altro parco, l’Iveagh Gardens, molto più piccolo e purtroppo ora parzialmente chiuso, era possibile solo vedere il roseto (peccato)
Raggiungendo la periferia della città si può godere della distesa di verde del Phoenix Park, il parco più grande d’Europa. Un vero e proprio polmone che conta ben 700 ettari. Per visitarlo abbiamo noleggiato le biciclette ed è stato bellissimo percorrere le piste ciclabili che lo attraversano, vedere i vari monumenti ed edifici che ospita al suo interno. Poi che emozione incontrare nei boschetti i cervi selvatici (ma non troppo).



Ho visitato tante altre zone di Dublino, impossibile menzionarle tutte in un unico post.
Se desiderate visitare questa città in compagnia di una guida vi lasciamo il link del tour a piedi organizzato da Civitatis
E’ stata veramente una bella esperienza sia per quanto riguarda il miglioramento dell’inglese che per la visita della città i cui edifici sono costruiti in mattoni rossi con uno stile semplice ma allo tempo stesso elegante soprattutto per merito delle coloratissime porte di ingresso in stile georgiano.
Ho visitato l’Irlanda e Dublino una vita fa.Ma ti ringrazio per avermi fatto ricordare posti e luoghi molto cari. Alcuni sono cambiati ma altri sono rimasti uguali. L’irlanda da allora mi è rimasta nel cuore.
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Io sono andata per la prima volta. Mi sono innamorata anch’io dei luoghi visitati.
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bello bello bello!!!
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L’ha ribloggato su Alessandria today.
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