Dubai, questa grande metropoli in mezzo al deserto, dai mille volti, dai mille grattacieli, per me era un desiderio visitarla e finalmente quest’anno ho potuto realizzarlo.
Questo viaggio l’ho effettuato con altre nove persone (tutti parenti, è stato bellissimo!) perciò abbiamo cercato di unire le esigenze di persone con una età compresa tra i 16 anni e i 50 e oltre. Ci siamo riusciti e la vacanza trascorsa è stata veramente piacevole.
Il viaggio di cui vi parlerò ha avuto una durata di 5 giorni, di cui 2 di viaggio e 3 giornate piene dedicate alla visita della città e dei suoi dintorni: l’itinerario lo abbiamo pensato dedicando ciascuna giornata ad uno dei volti della città, Old Town, Downtown e il deserto.
Alcuni dettagli del viaggio:
Volo: siamo partiti da Bologna abbiamo volato con Emirates Airlines (volo diretto di circa 6 ore).
Hotel: PEARL RESIDENCE (avevamo 3 appartamenti); l’hotel avrebbe bisogno di una importante ristrutturazione, per questo non lo consiglio, il personale è stato comunque estremamente cortese. Vicino alla fermata della metro (Burjuman).
Periodo del viaggio: 30 marzo – 3 aprile 2018.
GIORNO 1: DEIRA, BUR DUBAI e in serata DUBAI MARINA

Dopo alcune fermate di metro (green line) raggiungiamo Deira, un quartiere centralissimo posto sul lato orientale del Creek (il Dubai Creek è il canale naturale che separa i due quartieri storici, Deira e Bur Dubai) dove si trovano diversi souk, i colorati e profumati mercati; noi abbiamo visitato il Gold Souk (i gioielli esposti nelle vetrine sono indescrivibili),

il Grand Souk Deira e lo Spice Souk.
Passeggiando lungo la riva del Creek si possono ammirare i sambuchi di legno ormeggiati in attesa di caricare e scaricare la merce. Raggiungiamo la parte opposta del canale (Bur Dubai) a bordo di un “abra”, la tradizionale imbarcazione in legno; giretto interessante che ci offre l’occasione per vedere le case tradizionali affacciate sul canale ed in lontananza i grattacieli che svettano nel cielo.


Per pranzo ci fermiamo in un locale affacciato sul creek accanto al souk dei tessuti, il Bayt al Wakeel (lo consiglio sia per la location sia per il cibo). Proseguiamo attraversando il Textile Souk dove ci troviamo immersi in una miriade di stoffe colorate, abiti dai colori sgargianti, cuscini da “mille e una notte”; è il mercato che mi è piaciuto di più forse anche il meno caotico.
Attraversiamo la Hindi Lane, un susseguirsi di vicoletti stretti dove si affacciano negozi indiani e dove si trova il tempio indù-sikh “Sikh Gurudaba”; il tempio non si vede ma si notano le scale di accesso alla base delle quali ci sono una moltitudine di armadietti per lasciare le scarpe. Affascinante come luogo, molto caratteristico.
Nel cuore del quartiere si trova il Dubai Museum, che occupa il vecchio Al Fahidi Fort, un piccolo forte del 1800 circa.

Entrando si avrà la possibilità di scoprire la storia di Dubai e le sue tradizioni. Ultima meta della giornata è il quartiere antico di Al Bastakiya è la più antica zona residenziale di Dubai dove tra i vicoli stretti si possono ammirare le case adornate dalle torri a vento. Questo quartiere fu fondato alla fine del XIX secolo dai ricchi mercanti di perle e tessili di Bastak.

La serata la trascorriamo a Dubai Marina, la passeggiata è veramente suggestiva, ci sono decine e decine di grattacieli di forme diverse illuminati che si riflettono nelle acque del canale. Il clima è l’atmosfera è veramente piacevole.

Cena presso “il Piccolo Mondo Bay” purtroppo abbiamo avuto un po’ di inconvenienti con il servizio.
GIORNO 2: PALM JUMEIRAH, BURJ AL ARAB E DOWNTOWN
Con la metro rossa (Red line) raggiungiamo Dubai Marina, da qui prendiamo il tram che ci porta alle porte di Palm Jumeirah, la più grande isola artificiale esistente al mondo. E’ stata costruita tra il 2001 e il 2006 e si estende per 4 km al largo del Golfo Persico. L’isola ha la forma di palma, nella parte centrale è percorsa da una monorotaia sopraelevata che collega Gateway (stazione sulla terra ferma) e la stazione dell’Atlantis (la Palm Monorail non si può prendere con biglietto/abbonamento della metro e del bus, occorre fare un biglietto sul luogo e non accettano carte di credito ma solo contante).

Attraversando l’isola dall’alto si può vedere la struttura dell’isola infatti si scorgono gli 8 bracci dell’isola; il primo tratto è caratterizzato da alti edifici residenziali, in seguito si riescono a vedere i lembi di spiaggia dove sono state costruite villette direttamente sul mare. Quando si arriva in fondo alla palma si intravede l’Atlantis, l’albergo quasi fiabesco che si affaccia sull’oceano.

Dopo le foto di rito ritorniamo sulla terra ferma e raggiungiamo con l’autobus il souk Madinat Jumeirah.

è un souk dalla struttura moderna, in stile “old arabian” e oltre ad ospitare negozi ci sono anche abitazioni dislocate tra canali e laghi artificiali, qui decidiamo di pranzare. Oggi la scelta ricade sul ristorante “The noodle house”, abbiamo mangiato Asian food. Location suggestiva, cibo buono prezzi un po’ più alti rispetto a Bur Dubai.

Dopo pranzo ci dirigiamo verso il Burj al Arab, il famoso albergo a forma di vela. Ci accontentiamo di ammirarlo da lontano ed in seguito ci dirigiamo verso la spiaggia adiacente. Una sosta è d’obbligo, non vedevo l’ora di immergere i piedi nella sabbia bianca e nelle acque calde del golfo Persico…

Dopo la pausa relax in spiaggia ci dirigiamo verso la zona di Downtown Dubai (in autobus) alle 18 abbiamo prenotato la salita al Burj Khalifha (la prenotazione l’abbiamo fatta on line in Italia prima di partire).

L’arrivo alla Downtown di Dubai è emozionante, ci si sente veramente piccoli sotto a tutti quei grattacieli che hanno forme e strutture diverse, uno skyline veramente impressionante.

Entriamo al Dubai Mall, il centro commerciale più grande del mondo. Non ci sono parole per descrivere questo luogo, ne avevo visti tanti in giro per il mondo ma questo veramente lascia a bocca aperta. All’interno si trova il Dubai Aquarium& Underwater Zoo, il secondo acquario sospeso più grande del mondo. Ci si può immergere con muta e bombole per nuotare circondati da squali e razze e tantissimi pesci colorati. Oltre alle boutique e brand di ogni genere ci sono luoghi dove mangiare e divertirsi come ad esempio lo Ski Rink, la grande pista di pattinaggio sul ghiaccio che vi si trova all’interno.
Dall’interno del Mall, si accede agli ascensori che portano su fino alla cima del Burj Khalifa, il grattacielo più alto del mondo; i meno di un minuto l’ascensore ci porta al 124° piano e la vista è veramente mozzafiato nonostante la foschia.

Quando scendiamo dal Burj Khalifa assistiamo allo spettacolo delle fontane danzanti, anche questo molto suggestivo; ogni mezz’ora dalle 18,00 c’è uno spettacolo con musiche e coreografie diverse.
Per la cena facciamo decidere ai ragazzi e andiamo al “Five Guys Burgers and Fries”, naturalmente hamburger e patatine (buono ma caro!); il locale è situato sul lago così abbiamo occasione di assistere ad un’altra esibizione delle fontane e all’illuminazione del Burj Khalifa.

GIORNO 3: DUBAI MARINA E DESERTO
Oggi decidiamo di vedere la Marina di Dubai di giorno, per ammirare i grattacieli dalle mille forme ed altezze. Abbiamo fatto una breve passeggiata sulla Marina Walk, devo ammettere che mi era piaciuta di più di notte.

Sulla strada del ritorno verso l’albergo i ragazzi decidono di andare a vedere il Dubai Mall of Emirates (il centro commerciale con all’interno la pista da sci), così ci dividiamo per poi trovarci alle 14.45 davanti all’albergo pronti per l’escursione nel deserto in fuoristrada.
Il deserto è la mia passione.
Non potevo non effettuare questa escursione. Abbiamo acquistato un pacchetto che comprendeva una prima sosta presso una pista per quad (naturalmente sosta d’obbligo per ragazzi e non solo) per poi proseguire in mezzo alle dune, che emozione (purtroppo una delle due jeep ha rotto una ruota e abbiamo dovuto attendere la macchina sostitutiva e abbiamo perso quasi un’oretta nell’attesa. Sostituito il fuoristrada abbiamo raggiunto ormai in serata (anche oggi il tramonto si è fatto desiderare) l’accampamento beduino dove abbiamo cenato, assistito ad uno spettacolo con danza del ventre, mangia-fuoco ed altro, abbiamo fatto un giretto sul cammello e ci siamo fatte un tatuaggio con l’henné. Tutto molto divertente ma forse troppo turistico, personalmente mi aspettavo qualcosa di più caratteristico, comunque una bella esperienza soprattutto fare il Duna Bushing in fuoristrada e salire sopra al cammello.
Dubai è sicuramente una città da visitare una volta nella vita, è unica nel suo genere e soprattutto in continua evoluzione anche se non è riuscita ad affascinarmi quanto speravo.
Se desiderate essere accompagnati da una guida turistica nella visita della città o per effettuare un safari nel deserto, vi lasciamo i link dei tour organizzati da Civitatis.
L’ha ribloggato su Alessandria today.
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Non avevo mai preso in considerazione Dubai prima di seguire il viaggio delle TBI l’anno scorso e me ne sono innamorata! Ho iniziato a informarmi e ho scoperto che offre tantissimo, non solo divertimento ma anche storia e arte . Spero di andarci presto
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La città può piacere o meno però ha veramente tanto da offrire!!
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