“Voglio un autunno rosso come l’amore, giallo come il sole ancora caldo nel cielo, arancione come i tramonti accesi al finire del giorno, porpora come i granelli d’uva da sgranocchiare. Voglio un autunno da scoprire, vivere, assaggiare” (Stephen Littleword)
L’autunno è una stagione bellissima ha dei colori intensi.
L’ho potuto constatare in Val Vigezzo, una splendida Valle delle Alpi a nord del Piemonte affacciata sulla catena del monte Rosa. Il paesaggio è suggestivo ed incantevole, gli scenari naturali sono avvolti da infinite sfumature di verde, arancione e rosso proprio come la tavolozza del pittore, non a caso questa Valle viene chiamata la “Valle dei Pittori” o “Valle degli spazzacamini”

La Val Vigezzo è attraversata dallo storico trenino panoramico conosciuto come Vigezzina, che collega Domodossola con la cittadina svizzera di Locarno, passando per la Centovalli.

Il nome “Centovalli” deriva dalle piccole valli che ne scavano i due versanti, sui quali sorgono piccoli centri abitati.


Questo trenino di colore blu percorre 52 chilometri, inerpicandosi con andatura lenta ma sicura tra scenari mozzafiato, attraversa paesaggi incantevoli dominati da boschi, montagne, strapiombi, corsi d’acqua.


I comuni della Valle sono sette: Druogno, Santa Maria Maggiore, Malesco, Toceno, Craveggia, Villette e Re. Sono paesi che conservano l’atmosfera della passata vita rurale, immersi in un paesaggio delicato e circondati da una natura incontaminata di fitti boschi e magnifici prati. Ne ho visitati alcuni.
Santa Maria Maggiore (Altitudine: 816 m.s.l.m.) è storicamente il centro più importante della valle; è la sede di due importanti strutture museali: il Museo dello Spazzacamino e la Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini.

Il Museo dello Spazzacamino si trova all’interno del parco di Villa Antonia; qui sono raccolti oggetti e attrezzi di lavoro, abiti e immagini che raccontano quello che per secoli è stato il mestiere maggiormente praticato dagli emigranti locali, soprattutto bambini.


La Scuola di Belle Arti è stata fondata nel 1868 da Gian Maria Rossetti Valentini, ospita una vasta pinacoteca, al cui interno è possibile ammirare le opere dei più importanti artisti vigezzini.
La Chiesa parrocchiale dedicata all’Assunta, ricostruita tra il 1733 e il 1742, ha origine romana come documentato dai reperti visibili nell’edificio settecentesco.


Malesco (Altitudine: 761 m.s.l.m.) paese di grande importanza. Da qui si accede al Parco Nazionale della Val Grande, la riserva nazionale wilderness più grande d’Italia.
Nella piazza del paese sorge la Chiesa dedicata ai SS Pietro e Paolo, accanto all’Oratorio di San Bernardino e all’obelisco.

Inoltre si può ammirare la statua dello spazzacamino, posta sopra un grande masso ricavato dalle cave della Val Loana; la statua raffigura il giovane spazzacamino Faustino Cappino, morto pulendo un camino di un palazzo milanese. La Valle Vigezzo e la Val Grande hanno avuto un ruolo fondamentale durante la Resistenza, qui possiamo ammirare il monumento dedicato ai 15 partigiani catturati e fucilati durante la seconda guerra mondiale. Passeggiando per le vie del paese incontriamo un lavatoio; ha dimensioni molto grandi e la sua costruzione risale al 1895 (peccato che fosse chiuso e non ho potuto vedere l’interno).

Villette (Altitudine: 807 m.s.l.m). Questo antico villaggio si trova all’estremità orientale della Val Vigezzo, verso il confine con la Svizzera.Questo borgo è detto il “paese delle Meridiane” in quanto sono presenti diverse meridiane ornamentali sparse per il paese; sulle mura del municipio, sulle facciate di diverse case signorili e anche sulla chiesa parrocchiale dove sulla sulla facciata si possono ammirare due meridiane, una risalente al XVII secolo e una del 1992.


Questa è una zona che offre passeggiate incantevoli; abbiamo attraversato boschi di faggeti e castagneti. Una certa importanza hanno anche i pascoli; le mucche più belle sono le mucche “highlander” con il loro pelo folto e lungo fanno pensare ai verdi pascoli scozzesi di sui sono originarie.

Re è uno dei paesi più caratteristici della Val Vigezzo; collocato a 710 m sul livello del mare, dista poco più di 7 Km dalla Svizzera è un’importante meta di pellegrinaggi diretti al Santuario dedicato alla Madonna del Sangue.


La chiesa sorge dall’unione della precedente chiesa di San Maurizio per ricordare e celebrare il miracolo avvenuto il 29 aprile del 1494, quando un uomo lanciò una pietra all’immagine affrescata della vergine, che cominciò a sanguinare. L’affresco originale è conservato all’interno della parte più antica del Santuario. Sul retro dell’altare un tabernacolo custodisce parte del sangue sgorgato dalla fronte della Vergine. Alle pareti sono esposti numerosi ex voto dei fedeli.
Percorrere la val Vigezzo con il treno è una esperienza da fare. Si parte da Domodossola e dopo un paio di ore di treno e di paesaggi immersi nel verde dei boschi si arriva a Locarno, comune svizzero, affacciato sul Lago Maggiore. Purtroppo il tempo a disposizione per visitare questa cittadina è poco, per questo motivo decidiamo di passeggiare per le vie del paese assaporandone la quiete. Lungo la città vecchia visitiamo il chiostro di Chiesa Nuova o Santa Maria Maggiore, per poi raggiungere attraverso le strette viuzze la Piazza Grande che costeggiamo fino a raggiungere le sponde del Lago.


Per visitare completamente Locarno ci vorrebbero più ore. Per il momento di accontentiamo e la prossima volta la visiteremo in maniera più approfondita.

Ciaooooooooooooooo!! Scusa se scrivo qui, ma non sapevo dove scrivertelo xD ti ho taggato qui –> https://fruttidiboscoblog.wordpress.com/2016/12/24/aggiornamenti-buone-feste-e-tag-di-natale/
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