Lienz è una delle cittadine più belle del sud Tirolo. Noi l’abbiamo visitata in diverse occasioni, quando i nostri bimbi erano più piccoli l’abbiamo raggiunta anche in bicicletta percorrendo la pista ciclabile San Candido-Lienz.
Viene chiamata “Sonnenstadt” la città del sole, perché rispetto alle altre città austriache qui il clima è mite quasi tutto l’anno. Da giugno a settembre il centro di Lienz è esclusivamente pedonale ciò permette alle persone di godersi il centro storico potendo passeggiare tranquillamente nelle strade piene di negozi o sedersi nei tanti bar affacciati sulle piazze.

Il simbolo della città è la Lienz Rose (rosa di Lienz) una rosa a 5 petali di color salmone. E’ stata messa a dimora nelle aiuole del centro della città e in molti giardini privati ed esprime il legame e l’identificazione dei cittadini con la città.

Abbiamo deciso di visitare questa cittadina, un giovedì di agosto, il motivo? L’azienda del turismo di Lienz (https://www.osttirol.com/it/scoprire-e-vivere/attrazioni/detail/infrastructure/tourist-office-lienz-lienz/ ) il giovedì mattina organizza visite guidate gratuite della città in lingua tedesca (la guida, Evelin, però parlava anche l’italiano e durante gli spostamenti tra un luogo e l’altro ci ha comunque dedicato un po’ di attenzione e descritto in italiano ciò che visitavamo, è stata veramente gentile). Comunque presso l’azienda del turismo è disponibile una guida in italiano molto dettagliata della cittadina austriaca.

La visita è iniziata da Europaplatz dove si trovano la vecchia torre del 17° secolo e il Monumento dell’imperatore Giuseppe II, opera di una fonderia artigianale in Moravia del 1906.

Attraversando una piccola porta in direzione della piazza centrale nel cortile della corte distrettuale si vede la Scultura di bronzo “Tratsch” (“Chiacchiere”), due statue in grandezza naturale del 1985. Particolarità: le dita della statua sono consumate e hanno perso il colore perché le persone le toccano pensando che portino fortuna.

Finalmente raggiungiamo Hauptplatz, la piazza principale di Lienz, una ampia piazza rettangolare circondata da edifici antichi con al centro la fontana di S. Florian.

Sempre in Hauptplatz troviamo il simbolo di Lienz, il Liebburg, bell’edificio con due torri dalle cupole a bulbo, costruito dai baroni Wolkenstein- Rodenegg tra il 1605 e il 1608 come castello/ residenza. Nel 1980 fu acquistato dalla città di Lienz.

Nel lato più esterno la piazza si trova la Chiesa di Sant’Antonio da Padova un piccolo edificio con l’alto campanile a bulbo, oggi riservata al culto greco ortodosso. Al suo interno si trovano diverse immagini sacre poste sopra agli altari presenti nell’edificio.

Con una bella passeggiata lungo le strade del paese abbiamo raggiunto il vecchio ospedale (Altes Spital) con la chiesa al suo fianco in stile barocco, oggi sconsacrata ed utilizzata per eventi e mostre. L’ospedale fu fondato verso la fine del 13° secolo ma nonostante il nome, aveva la funzione di ospizio all’interno del quale si poteva essere ricoverati dietro pagamento di una somma di denaro. Inoltre al suo interno si accoglievano anche gli abitati poveri di Lienz. Oggi dopo una ristrutturazione completa è stato trasformato in una scuola secondaria di II grado.

Nella piazza antistante l’ospedale sono visibili le vecchie mura del 1500 e l’ex bastione circolare.

Ci troviamo a due passi dal letto del fiume Isel, uno dei due fiumi che circondano la città dove si trova lo Spitalsbrucke (Ponte dell’Ospedale) un ponte con travatura reticolare costruito nel 1897; l’altro fiume che attraversa la cittadina è la Drava.

Continuiamo la nostra passeggiata, attraversiamo le stradine e le piazze del paese, sono tutte abbellite con fiori colorati che le rendono ancora più affascinanti. Giungiamo fino al Monastero dei Francescani, costruito nel X secolo sotto la signoria dei conti di Gorizia, luogo di rifugio e protezione per tutti coloro che si sentivano perseguitati.

E’ un bell’esempio di architettura gotica, all’interno si trovano affreschi e una bella navata gotica.

Di notevole pregio è anche il chiostro annesso, decorato da un ciclo di affreschi del Trecento.

Al termine della visita guidata siamo andati a visitare la chiesa parrocchiale di Sant’Andrea, posta oltre il fiume Isel e il Castello di Bruck, anch’esso posizionato un po’ lontano dal centro della città.
La chiesa parrocchiale di S. Andrea, è la chiesa più antica e più grande della città. Le sue origini risalgono al periodo tardo romano, più precisamente paleocristiano (chiesa vescovile del V secolo). Nel 1204 fu consacrata una chiesa romanica, poi nel XV secolo fu ricostruita dal Görzer Bauhütte in una basilica gotica a tre navate. Gli altari risalgono al periodo barocco mentre la torre del XX secolo ha la parte superiore in stile neogotico ed è alta 78 m..


La Chiesa di Sant’Andrea è circondata dal vecchio cimitero con cappelle affrescate. Nella parte sinistra rispetto all’entrata della Chiesa è posto un monumento ai caduti di entrambe le guerre mondiali il Monumento distrettuale ai caduti (Bezirkskriegerdenkmal), nato dalla collaborazione di Holzmeister e Albin Egger-Lienz; quest’ultimo nel 1925 ha dipinto la stanza con un ciclo di quadri con uno stile contestato e non accettato per molto tempo. All’interno della cappella si trova anche la tomba dell’artista Albin Egger-Lienz.

Il Castello di Bruck fu costruito tra il 1252 e il 1277 come residenza dei Conti di Gorizia e dal 1942 è di proprietà della città. Prende il suo nome dal ponte (in tedesco “Brücke”) che passa sopra il fiume sotto la collina. Dalla sua torre si può ammirare quasi tutta la vallata, fatto strategicamente molto importante: si poteva vedere il nemico da molto lontano, e quindi prepararsi all’attacco e difendersi. L’edificio romanico è a due piani ed è decorato con bellissimi affreschi gotici.


Che bella! Sembra uscita da un libro delle fiabe!!!
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Lienz è una cittadina vivace, piena di colore e dove vengono svolte molte attività sia sportive che culturali.
Grazie!
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Questa cittadina mi ha sempre incuriosito un sacco. Ma la famosa torta Lienz è davvero originaria di lì giusto? L’hai assaggiata???
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Ciao, purtroppo non abbiamo assaggiato quella torta ma un ottimo strudel🍰
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Una domandona al volo. Sto per arrivare a Lienz. Il Castello può essere visitato al suo interno per vedere le sale e gli affreschi? Ce la fai a rispondermi al volo? Grazie
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Scusa ho visto ora. L’anno scorso era visitabile anche all’interno
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Si ma le stanze non avevano dipinti alle pareti, non cerano soffitti con stucchi particolari o antichi camini. La Sala dei Cavalieri praticamente non ha nulla. Unico gioiellino è proprio la cappella. Un caro saluto 😉
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Ho letto il tuo articolo ed in effetti la Cappella è molto carina, peccato per il resto del castello!!!
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Mi sono ampiamente rifatta con il Castello di Hochosterwitz uno dei castelli medioevali più importanti dell’Austria.
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Questo castello non lo conosciamo, segno da visitare!!
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A breve pubblicherò un post e così al vostro prossimo viaggio in Austria potete metterlo nella lista delle cose da fare 😉
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Perfetto!!!
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Ciaoo ho visitato il castello percorrendo passo passo le varie esposizioni ma sono rimasta delusa in quanto della bellezza di un tempo delle sale non rimasto proprio nulla. Unico angolo molto bello è la cappella. Ciao e grazie per l’aiuto.
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È proprio un peccato non aver conservato l’antica bellezza degli interni. Grazie a te!
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E questo mi dispiace molto. Il prossimo post lo dedico proprio a Lienz e così potrai vedere cosa ho visto io nel Castello. A presto, ciaoo 😉
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Molto bene!!!
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Ecco, come promesso, vi inoltro il link al.mio post su lienz. Aspetto un vostro parere. Baci baci
https://viaggiandoconbea.com/2022/09/03/lienz-capoluogo-del-tirolo-orientale/
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Vado a leggere. Grazie!!!
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Questa cittadina austriaca non l’ho ancora mai visitata eppure dal vostro racconto mi attira tantissimo, mi sembra uno di quei luoghi sospesi tra modernità e tradizione.
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Confermo che è una cittadina molto carina. Noi l’abbiamo visitata più volte ma sempre in estate. Ci piacerebbe tornare anche in inverno per vederla con la neve. Grazie
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