2/3 aprile 2016
Si parte per un week end all’insegna della cultura.
La prima tappa è Forlì, dove visitiamo la mostra su Piero della Francesca “Indagine su un mito” presso i Musei di San Domenico. Mostra interessante.
Il tempo non è bellissimo ma nonostante ciò nel pomeriggio decidiamo di percorrere la strada che da Forlì arriva a Firenze (S.S. 67). Primo borgo che attira la nostra attenzione è Terra del Sole.

Il centro storico è rinascimentale, la città è fortificata; due porte d’ingresso quella Romana e quella Fiorentina sono poste alle estremità del paese. Al centro la Piazza d’armi dove si affacciano gli edifici monumentali, la Chiesa di Santa Reparata, il Palazzo dei Commissari ed altri. Dopo una piacevole passeggiata proseguiamo il nostro tour.
Il secondo borgo in cui decidiamo di fermarci è segnalato dall’Associazione “Paesi Bandiera Arancione” è Portico di Romagna. Il paese conserva l’aspetto medievale suddiviso i 3 parti; quella alta con il castello e la Pieve, quella intermedia con i palazzi padronali ed infine la parte bassa con le case degli artigiani e dalla plebe. E’ un “bijou” di paese, le sue viuzze sono ben tenute e pulite.


Per oggi il tempo, nebbioso ed uggioso, non ci permette di visitare altro, ci dirigiamo verso la pianura, domani ci attende il “mercato delle cose vecchie” a Villanova di Bagnacavallo.
Anche domenica il sole non si fa vedere. Passeggiamo per il mercato tra i vari banchetti, troviamo anche qualcosa di interessante. Per pranzo decidiamo di fermarci a mangiare nel giardino della parrocchia incuriositi dal menù: cappelletti al ragù, molto buoni ….
Sulla strada di casa facciamo due tappe: Bagnacavallo e Lugo.
Bagnacavallo è una città d’arte nel cuore della Romagna. Il borgo conserva l’antico nucleo storico costruito su pianta ovale. L’edificio più caratteristico è la Piazza Nuova, di pianta ovale e porticata, risale al 1758 fu costruita come luogo per la vendita di carne, pesce ed olio, ora ospita alcune botteghe artigiane e un osteria.

A Lugo passeggiamo per il centro, troviamo la Rocca Estense, oggi residenza municipale; sarebbe stato interessante visitare il giardino pensile, ma era chiuso.
Di fronte alla Rocca si erge il Pavaglione, imponente quadriportico settecentesco un tempo sede del mercato dei bozzoli del baco da seta.

Di fianco alla Rocca si staglia il Monumento a Francesco Baracca (1936), asso dell’aviazione italiana durante la Grande Guerra, a cui la città natale ha dedicato l’omonimo Museo. Una curiosità: il disegno del cavallino rampante che Francesco Baracca aveva sul suo aereo, alla sua morte, fu donato ad Enzo Ferrari ed ora è il simbolo della famosa casa automobilistica.

Il week end volge al termine; anche questa volta abbiamo visitato cittadine e borghi vicini a casa nostra, spesso non considerati dai turisti ma pieni di storia e piacevoli da vedere.