Sono andata a trovare la mia amica Laura per conoscere qualcosa di più di una bellissima iniziativa, il progetto “Chef English Teens”; è un campo estivo di lingua inglese e di cucina che si svolgerà per il terzo anno consecutivo presso l’agriturismo “Corte D’Aibo”, sulle colline bolognesi (fantastiche!!!!!).
D: Laura, raccontami qualcosa di te
R: mi chiamo Laura, ho 50 anni, sono un’insegnante di inglese (lavoro al Liceo linguistico di Vignola); mi sono sempre occupata di lingue e tecnologie; ho insegnato all’Università di Modena tecnologie informatiche per le scienze umane e ho tenuto un corso di formazione sulla didattica della lingua inglese rivolto ai futuri giovani docenti.
Ultimamente ho attivato questo bellissimo progetto che si chiama Chef English dove si fa cucina in lingua inglese
D: Come ti è venuta questa idea?
R: pensando che si impara facendo, ed inoltre ai ragazzi piace cucinare. Questo metodo si chiama CLIL Content and language integrated learning.
D: Dove si svolge?
R: a Corte D’Aibo, un agriturismo sulle colline bolognesi, famoso per la produzione di vino biologico, l’agriturismo è molto bello; è composto da due nuclei, noi siamo dislocati nella parte antica del nucleo rurale, nel vecchio ristorante. Perciò disponiamo di una cucina attrezzata, e di due sale per le lezioni, anche se questa attività si svolgerà soprattutto all’aperto.
D: i ragazzi saranno ospitati anche per dormire?
R: noi offriamo 2 formule. Una con orario dalle 9 alle 18 senza rimanere a dormire; per chi lo desidera offriamo la possibilità di usufruire della formula residenziale alloggiando nelle camere dell’agriturismo, al pari degli altri ospiti.
D: a chi si rivolge questa attività?
R: ai ragazzi. I corsi saranno due: nel primo periodo dal 10 al 16 luglio il corso è rivolto ai bambini di 4° e 5° elementare; la settimana successiva ai ragazzi delle scuole medie.
Alla mattina si faranno i giochi in lingua sul prato insieme ai nostri tutor; ci sarà Alek che è americana, Kezia che è inglese, Sofia che è una capo scout, molto brava ad organizzare le attività con i ragazzi e Andrea che è stato un anno in America. Dopo i giochi vi sarà una ora e mezza di lezione formale a tavolino (diversa per i due corsi vista l’età) poi si introdurrà la ricetta del giorno; dopo di che i ragazzi andranno in cucina e realizzeranno la ricetta che sarà poi anche il loro pranzo. Durante tutta la settimana si lavora in lingua, si utilizzerà molto lessico; ci saranno molti roleplay, si simulerà l’acquisto al mercatino degli ingredienti per preparare le ricette, l’ordinazione dei menu al ristorante e così via, sempre in inglese.
D: saranno i ragazzi a decidere cosa cucinare?
R: in questi anni abbiamo proposto noi i temi. L’anno scorso il tema era la pasta per cui abbiamo dato loro diverse ricette e ogni giorno preparavano una ricetta diversa. Quest’anno il tema sarà: le torte salate, quiche e finger food (le stuzzicherie da mangiare con le mani). L’anno scorso abbiamo diviso i ragazzi in squadre e hanno fatto una gara; ogni squadra doveva preparare una ricetta di uno Stato diverso (Messico, Giappone, Marocco e Spagna), sono stati bravissimi hanno preparato anche il sushi. L’anno scorso inoltre abbiamo organizzato un laboratorio sulle piante condotto da Alek che è un’esperta di alimentazione e attenta ai problemi alimentari. Ogni giorno veniva analizzata una pianta, dalla radice al fusto, foglie, fiori e frutto, poi si cucinava come condimento della pasta la parte della pianta analizzata. Siamo riusciti a far mangiare le verdure ai ragazzi.
D: Ci sono ragazzi che vengono da paesi stranieri?
R: Non ancora; per il momento i ragazzi provengono dalle due province, Bologna e Modena.
D: Quanti ragazzi ospitate?
R: 16, è il numero ideale, soprattutto per la lezione in lingua.
D: Vi piacerebbe ampliare l’offerta?
R: Sicuramente in tutt’Italia e anche all’estero.
Questo format l’anno scorso l’ho esportato in Germania, con un titolo diverso “Kochen, Kreieren & Kommunizieren”
D: sei andata tu in Germania a condurlo?
R: si, sono andata io, con una macchina piena di macchinette per tirare la sfoglia, mattarelli e taglieri; ho portato anche la ricotta, le uova e la nostra farina bio.
D: Anche in Germania il corso si è svolto in un agriturismo?
R: No, in un centro culturale ad Ansberg nel nord della Germania, qui fanno corsi di italiano per adulti amanti dell’Italia e del cibo italiano.
D: per concludere…
R: i ragazzi sono seguiti dai tutor 24 ore su 24 (per chi soggiorna in agriturismo) insieme svolgeranno anche tutte le attività di riassetto, pulizia dei locali. Alle attività in lingua saranno affiancate anche escursioni al Parco di Monteveglio, fino all’Abbazia.
D: Disponete di un orto?
R: C’è un orto, gestito da ragazzi universitari il “Kurku orto”; ci forniscono di piante aromatiche e possiamo raccogliere la verdura. Gli altri prodotti che utilizziamo sono biologici e li compriamo da un’associazione di ragazzi di Calcara, il “Biricoccolo”. Al termine della settimana, oltre alla produzione di un libro di ricette in inglese, ai ragazzi viene lasciato un gadget in ricordo del camp (anno scorso è stato un grembiule) inoltre i ragazzi preparano il buffet per i genitori.
L’anno scorso dopo il buffet i ragazzi hanno presentato uno storytelling in inglese raccontando la storia della RAPA.
D: avete l’aiuto di un cuoco professionista?
R: no facciamo tutto noi, ogni tanto abbiamo la supervisione del cuoco di Corte D’Aibo, lui soprattutto assaggia il cibo prodotto.
D: Cosa ne pensi se ci riaggiorniamo a settembre che mi racconti com’è andata anche questa esperienza?
R: si volentieri, se vuoi durante il corso ti invio delle foto da pubblicare.
D: interessante….
link: Corte D’Aibo
Che bello grazie!
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È stato un piacere..
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Bello!! Grazie anche per aver citato il kurkù!!
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E’ un piacere fare conoscere le bellezze del nostro territorio
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Un articolo interessante, per iniziative molto stimolanti!! Grazie dall’orto!!!
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Grazie Lorenzo. Anche la vostra iniziativa è interessante.
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