In questo post vi parleremo dell’Altopiano del Renon situato a nord di Bolzano, tra la Valle Isarco e la Val Sarentino, ad un’altitudine fra i 900 e i 1300 metri s.l.m..
Ma cosa ci ha spinto a venire in questa zona dell’Alto Adige?
In questa area all’inizio del 1900 è stato costruito un trenino a scartamento ridotto che attualmente collega le località di Maria Assunta, Soprabolzano, Costalovàra, Stella e Collalbo, superando un dislivello di 1.000 m..

Il tragitto è breve ma la vista panoramica sulle Dolomiti è molto suggestiva, anche quando il meteo non è proprio favorevole. Quando si raggiunge Soprabolzano è possibile utilizzare una funivia che in pochi minuti raggiunge il centro di Bolzano.

Noi siamo partiti dal paese di Collalbo, qui si trova la stazione di partenza dove è possibile acquistare i biglietti del treno in una macchinetta automatica presente all’ingresso della stazione.

Curiosità: gli ospiti di una delle molte strutture ricettive del Trentino ricevono gratuitamente la Trentino Guest Card, che permette di utilizzare gratuitamente i mezzi pubblici e l’ingresso nelle strutture convenzionate, per tutta la durata del soggiorno.
Informazioni utili sul trenino del Renon
Durata del viaggio: circa 18 minuti
Velocità di marcia: 30 km/h
Scartamento: 1 m.
Lunghezza del percorso: 6,8 km
Pendenza massima: 4,5 %
Apertura: tutto l’anno
Per maggiori informazioni sul costo del biglietto e sugli orari vi lasciamo il link.
Durante tutto l’anno sono in funzione vetture moderne, il treno storico viene utilizzato solo in alcune occasioni.

La storia del trenino del Renon
A partire dalla metà degli anni Ottanta dell’Ottocento, a Bolzano si iniziò a progettare la costruzione di una cremagliera che, partendo dalla città, raggiungesse Soprabolzano per proseguire poi per Collalbo. Il 13 agosto 1907, un’automotrice in stile Liberty percorse per la prima volta la tratta di 11,8 km, che collegava il Renon. Un primo tratto tranviario di 0,9 km univa Piazza Walther alla stazione del Renon, dove una motrice di spinta, dotata di ruota dentata, portava il treno da un’altitudine di 265 metri ai 1.176 metri di Maria Assunta: una tratta di 4,9 km, con una pendenza pressoché costante del 25,5 %.
Giunti alla sommità la locomotiva veniva sganciata e il treno proseguiva verso Soprabolzano fino a raggiungere il paese di Collalbo.
Intorno al 1950 si iniziò a studiare un progetto che prevedeva un impianto a fune. I lavori iniziarono nell’agosto del 1964 e nel 1966 entrò in funzione la funivia con coincidenza ferroviaria a Soprabolzano.
Grazie alla costruzione prima della cremagliera poi della funivia che collegava Bolzano a Soprabolzano e della ferrovia a scartamento ridotto sino a Collalbo, il Renon venne consacrato “culla della villeggiatura estiva”.
Cosa vedere nell’Altopiano del Renon
Collalbo sorge a 1.154 m s.l.m; è la località principale dell’altipiano. Nel delizioso centro è possibile visitare la Chiesa di Sant’Antonio o fare acquisti nei diversi negozi presenti.

Ad alcuni chilometri di distanza da Collalbo è possibile visitare un luogo molto particolare. Si tratta delle Piramidi di Terra di Longomoso.

Si tratta di pinnacoli dalle tonalità rosate, formati da coni di materiale morenico di origine fluvio-glaciale, su ciascuno dei quali poggia un grande masso. Queste formazioni geologiche in condizioni di siccità sono coese e compatte, ma, se esposte alla pioggia, visto che sono argillose, perdono stabilità e si sgretolano formando scarpate di 10 – 15 metri.
Le Piramidi di terra di Longomoso sono facilmente raggiungibili.
Da Collalbo a piedi si raggiungono in trenta minuti; dopo aver raggiunto il paese di Longomoso si giunge ad una piattaforma panoramica dove oltre a vedere le Piramidi di Terra è possibile ammirare il bellissimo paesaggio che ha come sfondo le maestose le Dolomiti.

Lo stesso tragitto è percorribile anche in mountain bike, inoltre, per chi volesse raggiungere Longomoso in macchina, è presente un grande parcheggio segnalato, dal quale in 10 minuti a piedi si raggiunge la piattaforma panoramica.
Il Corno del Renon è una montagna che raggiunge un’altezza di 2.261 m s.l.m. È considerato uno dei punti più panoramici dell’Alto Adige, con una vista a 360°; nelle giornate di sole si ammirano dalla cima si può vedere anche il ghiacciaio della Marmolada e il Großglockner in Austria.

Sulla sommità, raggiungibile con una cabinovia, si trova un rifugio, il Rittner-Horn-Haus, costruito nel 1893. E’presente un’area sciistica con tre impianti di risalita, 15 km di piste ed uno snow park presso la stazione intermedia. Inoltre è possibile praticare lo sci di fondo e fare passeggiate con le ciaspole.

Informazioni utili sul Corno del Renon
La cabinovia Corno del Renon é aperta da dicembre a marzo dalle ore 8.30 alle ore 16.30, chiusura piste ore 17.00 (consigliamo di consultare il sito).
Da Collalbo con il bus 166 si raggiunge ‘Tre Vie’ dove si trova la stazione a valle della cabinovia Corno del Renon. Per chi raggiunge la stazione degli impianti di risalita in auto, segnaliamo la presenza di un parcheggio a pagamento.
Soprabolzano sorge a 1.221 m s.l.m., è un luogo di villeggiatura immerso nel verde. Quando si scende dal treno è possibile prendere la funivia, posta a fianco della stazione ferroviaria che in pochi minuti raggiunge il centro di Bolzano. Purtroppo nel periodo che siamo andati noi la funivia era chiusa per manutenzione perciò arrivati a Soprabolzano abbiamo dedicato il nostro tempo a passeggiare alla scoperta del paese. Vi segnaliamo la chiesa, in stile moderno con delle belle vetrate colorate con un campanile bianco che svetta sui tetti. Dal paese partono diverse escursioni.

Nonostante la chiusura della funivia abbiamo raggiunto Bolzano con l’auto dove abbiamo effettuato una passeggiata nel centro. Partendo da Piazza Walther si può visitare il Duomo, la via del Portici, oppure il museo dedicato all’uomo venuto dal ghiaccio Otzi

Consiglio per il soggiorno
Noi abbiamo soggiornato all’hotel Tann, uno splendido 4 stelle situato a qualche chilometro da Collalbo.
L’hotel offre una SPA panoramica con vista Dolomiti e una piscina riscaldata esterna, il luogo ideale dove rilassarsi dopo aver trascorso una giornata sui monti del Renon.

Nei tre giorni trascorsi in questa zona dell’Alto Adige, nonostante il tempo pessimo, abbiamo scoperto angoli molto singolari, immersi in una natura ancora unica. E’ un viaggio che consigliamo soprattutto alle famiglie con bambini, l’esperienza di viaggio sul treno è breve ma suggestiva!
Avete consigli su percorsi con treni storici o immersi nella natura?

Che esperienza deliziosa da fare con i bambini!! Siamo stati spesso a Bolzano ma non sapevamo dell’esistenza di questo trenino. La prossima volta che saremo in città non mancheremo di utilizzarlo per partire alla scoperta del Renon!
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Per i bambini è perfetto, un tragitto breve così non si stancano!
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Mi segno il nome del trenino del Renon perché mi piace viaggiare in treno, e poi questa è una zona che conosco davvero poco. E ho visto dalle vostre immagini una bellezza notevole! Grazie anche per il suggerimento dell’hotel: la piscina riscaldata è davvero invitante.
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Non conoscevo il percorso del trenino di Renon, mi piacerebbe anche a me fare questo percorso così panoramico! Sara – Iris e Periplo Travel
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È un percorso breve che si può fare anche partendo da Bolzano
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Avevo sentito parlare più volte mia mamma di questo trenino e ne parlava con molto entusiasmo. Leggendo l’articolo capisco il perchè. Un’esperienza veramente particolare e accessibile in un luogo meraviglioso.
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Anche se la tratta è breve I panorami sono molto belli!
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I miei genitori frequentano spesso queste zone d’estate ma non conoscevano, e nemmeno io, il trenino del Renon! Un modo alternativo di vivere la montagna e questi meravigliosi paesaggi!
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Esatto, soprattutto è un luogo tranquillo e poco turistico
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Ma che bella esperienza che avete fatto! Secondo me questa è anche un’attività che unisce tutta la famiglia, appassionando inevitabilmente grandi e piccini.
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È una esperienza che consigliamo soprattutto alle famiglie con bambini
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Direi romantica come esperienza. E’ una vita che dico a Paolo che sarebbe da fare, ma lui il romanticismo l’ha dimenticato alle elementari e quindi per il momento non si va. Quasi quasi vado da sola, è stupendo questo percorso!
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Potremmo organizzare ed andare insieme!!!
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Ho sentito tanto parlare di questo trenino!! Dev’essere una bella esperienza salirci a bordo. Peccato x il tempo!! Io me lo segno intanto perché trascorro da anni le vacanze estive in Alto Adige!!
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È un modo alternativo per visitare il territorio, a noi è piaciuto per i panorami e la tranquillità che si respira in montagna!
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Sono stata sul trenino del Renon e sull’altopiano almeno 20 anni fa e non mi ricordo quasi nulla…il vostro articolo mi ha aiutato a rinfrescarmi la memoria e a voler tornare qui un giorno con i miei bimbi 🙂
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È un percorso adatto ai bambini, gli piacerà sicuramente!!
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