EUROPA · Norvegia

Capo Nord e Honningsvåg– il Grande Nord norvegese

“Qui mi trovo a Nordkapp, l’estremo del Finnmark, alla fine del mondo”
 Francesco Negri, inverno del 1664

Forse questo è uno dei motivi che ci ha spinto a visitare Nordkapp, l’idea che oltre, non c’è più nulla se non le Isole Svalbard e il Polo Nord. Questo desiderio era riposto in un cassetto da anni, dai tempi dei nostri viaggi in camper, abbiamo ancora l’itinerario del 2008 pronto, purtroppo per tanti motivi non siamo mai riusciti a raggiungere queste terre. Ora ce l’abbiamo fatta, un’altro sogno è diventato realtà.

Come abbiamo trascorso la nostra giornata

Siamo giunti al porto di Honningsvåg  alla mattina presto e abbiamo dedicato tutta la mattina alla visita di questo piccolo paese situato nella regione norvegese più a nord, la Finnmark.
Honningsvåg è il centro più grande della Norvegia del Nord e il suo porto è uno dei più importanti della regione che vede alla base della propria economia, oltre al turismo, la pesca. In paese sono presenti alcuni negozi, alberghi e ristoranti che offrono cibi “artici” tra i quali il famoso granchio reale, un crostaceo di grandi dimensioni, il suo carapace può raggiungere dai 17 ai 28 cm. di larghezza; è molto apprezzato per le sue carni.

Il paese è piccolo e si visita velocemente. Ciò che più ci ha colpito è il porto, pieno di barche e pescherecci che offrono un colpo d’occhio incredibilmente colorato del paese.

Honningsvåg – Norvegia

Dal porto abbiamo raggiunto il piccolo faro posto sul promontorio dal quale si può vedere il fiordo in tutta la sua bellezza.

Honningsvag -Norvegia

In seguito abbiamo raggiunto la bianca chiesa neogotica, in legno, costruita nel 1885 su progetto dell’architetto Jacob Wilhelm Nordan; purtroppo la chiesa era chiusa e non abbiamo potuto vedere il suo interno.

Honningsvåg -Norvegia

Dal piazzale della chiesa si può ammirare  un suggestivo panorama sulla baia e sulla spiaggia sottostante.

Honningsvåg -Norvegia

Dopo aver visitato il paese è possibile raggiungere un punto panoramico sul monte situato alle spalle del paese. Questo primo sentiero è di facile percorrenza e si raggiunge in una decina di minuti. Qui è presente una  scultura di Knut Erik Jensen, regista norvegese, di Odin Øistad, realizzata nel 2005 in bronzo.

Honningsvåg -Norvegia
Honningsvåg -Norvegia

Da qui partono una serie di sentieri, tutti indicati su un tabellone.

Noi abbiamo percorso un trekking che ci ha permesso di raggiungere il fiordo posto oltre la montagna a nord di Honningsvåg; sopraggiunti ad un piccolo lago abbiamo raggiunto un promontorio dove dall’alto si vedeva il paese Nordvågen, il panorama da quassù lascia senza parole, complice anche la giornata, fredda ma con un cielo meravigliosamente azzurro.

Nordvågen – Norvegia
Nordvågen – Norvegia

Verso le 19 siamo partiti con il pullman con destinazione Capo Nord e finalmente dopo tanti anni abbiamo raggiunto il 71° parallelo.  Honningsvåg dista solo 36 km da Nordkapp e la strada che abbiamo percorso, la E69, offre un paesaggio unico formato da laghetti e monti, che si trasformano in scogliere, man mano che ci si avvicina al mare. Nei prati tutt’intorno pascolano liberamente le renne.

I paesaggi verso Nordkapp – Norvegia
I paesaggi verso Nordkapp – Norvegia
Renne al pascolo – Norvegia

Capo Nord si trova sull’isola di Magerøya collegata alla Norvegia con un ponte. Ci troviamo oltre il Circolo Polare Artico, più esattamente a 71° 10′ 21″ di latitudine nord, nella terra dei Sami, l’antico popolo che vive in questi luoghi da almeno 2000 anni.

Erroneamente quando si parla di questo luogo lo si definisce “il luogo più a nord d’Europa”, invece questo primato spetta al promontorio di Knivskjellodden, situato sempre sull’isola di Magerøya, circa 1400 metri più a nord rispetto a NordKapp, raggiungibile però solo a piedi.

Quando siamo giunti sul promontorio, abbiamo prima di tutto raggiunto il Globo, una scultura in ferro che rappresenta il Mappamondo, simbolo di NordKapp, posto sulla scogliera che si tuffa direttamente sul mare oltre alla quale lo sguardo si perde cercando di intravedere le isole Svalbard, ma in effetti sono troppo lontane perciò ci accontentiamo di ammirare questo mare infinito.

Nordkapp- Norvegia
Nordkapp- Norvegia

Oltre al panorama cosa si può visitare
Poco distante dal promontorio sono presenti una serie di sculture che sono la rappresentazione dei Bambini del mondo, sette medaglioni in pietra con disegni di bambini di sette nazioni diverse, che simboleggiano la cooperazione, l’amicizia, la speranza e la gioia oltre ogni confine. Il progetto è iniziato nel 1989 e ogni anno all’inizio di giugno i bambini locali celebrano gli stessi valori. Di fianco  è posta una scultura che raffigura una madre che tiene per mano il proprio figlio, il quale indica con la mano il monumento Bambini del mondo.

la scultura “Bambini del mondo” – Nordkapp – Norvegia

Ad accoglierci è la struttura Nordkapp  Hallen, un enorme complesso al cui interno è presente una mostra che spiega la storia di questo luogo, incentrata soprattutto sulle azioni navali di cui sono state teatro le acque di fronte al Capo durante la seconda guerra mondiale.

Nordkapp  Hallen – Norvegia

Inoltre all’interno sono presenti una caffetteria-ristorante e un bar, negozi di souvenir e l’ufficio postale. Qui si trova anche la Cappella di San Giovanni, la cappella ecumenica più settentrionale del mondo con una architettura molto particolare .

Al livello inferiore si trova il teatro con cinque schermi sul quale viene proiettato un filmato dalla durata di 14 minuti, che mostra i panorami di Nordkapp attraverso le quattro le stagioni.

Questa è stata la nostra esperienza a Nordkapp, di seguito vi lasciamo alcune informazioni utili per visitare questo luogo.

Per accedere a Nordkapphallen occorre pagare un biglietto d’ingresso, che comprende la sosta nel parcheggio, la visita a tutti i luoghi presenti nell’area. Consigliamo di visitare il sito dedicato per i costi i gli orari di accesso.

Un po’ di storia

Nel 1553 una spedizione britannica alla ricerca del passaggio a nord-est verso l’Estremo Oriente oltrepassò questo promontorio, e il navigatore Richard Chancellor lo chiamò Capo Nord. Da quel momento questo luogo iniziò a comparire sulle carte nautiche e sulle mappe del mondo, diventando un riferimento per i naviganti.

Nel 1664 l’italiano Francesco Negri raggiunse a piedi Capo Nord, fu il primo vero turista a raggiungere questa estremità del mondo. Nel 1795, il principe francese Louis Philippe d’Orléans, cercando di sfuggire ai rivoluzionari francesi si rifugiò in luoghi lontani, tra cui Nordkapp.

Il turismo moderno è iniziato nel 1873, quando, Oscar II di Svezia-Norvegia fece un viaggio verso nord; in seguito anche il re di Thailandia Chulalongkorn visitò questi luoghi nel 1907.

Il 26 dicembre 1943, al largo del promontorio, fu combattuta la battaglia di Capo Nord (o battaglia dell’Isola degli Orsi), ultimo scontro navale tra unità di superficie Alleate e tedesche durante la seconda guerra mondiale.

Dal 1929 Capo Nord è territorio protetto ed è proibita la raccolta delle piante presenti (la vegetazione dell’isola è piuttosto rara).

Come raggiungere Nordkapp

Noi abbiamo raggiunto Honningsvåg con una nave da crociera e abbiamo raggiunto NordKapp con un bus organizzato dalla stessa compagnia della crociera.

Sono comunque presenti autobus di linea tutto l’anno (con frequenze giornaliere piuttosto scarse) che collegano Honningsvåg all’altopiano di Capo Nord. Attenzione che in inverno, a causa del maltempo, gli autobus potrebbero non essere operativi. Honningsvåg ha un piccolo aeroporto con collegamenti frequenti per Hammerfest e Tromsø. Infine si può giungere in questo luogo con la propria macchina o camper. Se non volete percorrere tantissimi chilometri con il vostro mezzo, è possibile noleggiare una macchina direttamente in Norvegia. In inverno quanto è presente la neve, per accedere al promontorio occorre aspettare il passaggio degli spazzaneve che fanno la rotta.

Quando andare a Nordkapp

Siamo nel nord dell’Europa quindi il clima può variare ogni dieci minti, nella stessa giornata può esserci il cielo limpido e dopo qualche minuto la pioggia, perciò consigliamo di vestirsi con un abbigliamento adeguato.

Il clima a Nordkapp è di tipo subartico, con temperature più alte in inverno rispetto ad altri luoghi alla stessa latitudine. Il motivo è che le acque sono percorse dalla Corrente del Golfo con acqua calda che non permette la formazione del ghiaccio. Per questo motivo i porti sono raggiungibili tutto l’anno.

Da metà maggio a metà agosto è il periodo del sole di mezzanotte, è anche il momento di maggiore affluenza di turisti.

Nordkapp ore 21,00 mese di giugno

Se venite in questo periodo a visitare Nordkapp, vi consigliamo di arrivare intorno a mezzanotte, il paesaggio è ancora più bello.

Dalla fine di Settembre a novembre è bassa stagione, questo sarebbe il periodo migliore per immergersi nella vita locale, inoltre è già possibile ammirare l’aurora boreale. A dicembre e gennaio il sole è sotto l’orizzonte ed è buio quasi tutto il giorno. Da febbraio i giorni iniziano ad allungarsi, si possono fare gite in motoslitta o trekking con gli sci. Per chi non teme il freddo Marzo è il mese perfetto per visitare Nordkapp, in quanto le giornate sono più lunghe e l’aurora boreale è ancora molto presente.

Dove alloggiare a Nordkapp

Honningsvåg è la città più vicina a Nordkapp, qui sono presenti diversi alberghi, alcuni aperti tutto l’anno, mentre altri aprono solo durante la stagione estiva. C’è un ostello della gioventù aperto in estate e  un campeggio.

Nordkapp – Norvegia

Siamo consapevoli che Capo Nord è un luogo “super turistico”, ma un motivo ci sarà, se centinaia di visitatori raggiungono questo luogo così remoto in qualsiasi periodo dell’anno.
Non so se avete notato nelle foto che abbiamo condiviso; i nostri occhi erano pieni di gioia, in fin dei conti eravano nel punto quasi più a nord dell’Europa Continentale, un luogo con panorami unici, dove le scogliere si tuffano a picco nel mare e il sole che gioca a nascondino con le nuvole, credetici, uno spettacolo straordinario, nonostante i tanti turisti.

Perciò se ci chiedete se vale la pena venire fino a questo punto remoto, la nostra risposta è SI, senza aluna ombra di dubbio.

Voi avete mai visitato Capo Nord? Vi aspettiamo nei commenti.

Questi sono gli altri post dedicati al nostro viaggio in Norvegia

Cosa vedere a Longyearbyen – Isole Svalbard

La Norvegia vista dal mare

23 pensieri riguardo “Capo Nord e Honningsvåg– il Grande Nord norvegese

  1. No, purtroppo non ho mai visto Capo Nord ma è uno dei miei sogni di viaggio (anche nel mio caso, da quando andavo in vacanza con i miei in camper). Sarà anche una meta turistica, ma oserei dire “chissenefrega”: deve essere un posto talmente bello e magico da far passare in secondo piano tutto il resto.

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  2. Sono stata l’anno scorso in Giugno a Capo Nord e mi sono ritrovata leggendo il tuo articolo a provare di nuovo le stesse emozioni e a vedere riflessa nel tuo sorriso e nei tuoi occhi la gioia di essere in cima al nostro continente e anche la gioia di condividere l’esperienza con tutti gli altri turisti che come noi l’hanno raggiunta

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  3. Da un pò di tempo sono attratta dal Nord, dopo l’Islanda dell’anno scorso sono curiosa di esplorare sempre di più questa parte di mondo. Quel senso di estremo ha affascinato anche me per cui penso che anche un viaggio di questo tipo sarebbe nelle mie corde

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  4. Sono assolutamente d’accordo con quanto scritto: chi se ne frega se può essere considerato un posto turistico, lo è sicuramente diventato, come altri, a buona ragione. Il profondo Nord ha un che di magico, io che amo il freddo più del caldo ne sono sempre stata attratta, e nel tuo racconto sulla visita a Capo Nord ho ritrovato le stesse emozioni che ha dato a me quando ci sono stata (nonostante io non abbia avuto la fortuna di trovare cielo limpido, ma ne ho comunque un ricordo indelebile!): credo che da un punto di vista anche solo concettuale per un viaggiatore raggiungere un punto del mondo che sa quasi di “estremo limite” sia un’esperienza davvero affascinante, anche per noi era un sogno… ora attendiamo di realizzare l’altra parte del nostro con un viaggetto a Ushuaia 🙂

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