Lo scorso dicembre siamo tornati a Torino. Era da un po’ di anni che mancavano da questa bellissima città, e anche questa volta non ci ha deluso; ci ha regalato quattro giorni piacevoli, complice anche il periodo pre-natalizio e le belle giornate soleggiate.
Nei giorni a nostra disposizione abbiamo visitato siti mai visti prima, ritornarnando anche in luoghi già visitati durante i due soggiorni precedenti, come per esempio il museo egizio. Inoltre abbiamo approfittato per incontrare Paola di Pastapizzascones e il suo simpaticissimo bambino (Ben, il baby blogger); grazie Paola per i tuoi consigli.
Non so voi, ma a noi piace incontrare personalmente le persone che conosciamo sui social e trasformare una amicizia “virtuale” in amicizia “reale”.

Di seguito vi raccontiamo come abbiamo organizzato le nostre giornate:
1° giorno
Siamo arrivati a Torino di sabato e alle 12 avevamo prenotato la visita al Castello del Valentino, posizionato all’interno dell’omonimo parco di Torino.
Il castello del Valentino è una delle più belle residenze reali dei Savoia, è un capolavoro del ‘600 e visse il suo periodo di massimo splendore quando la duchessa Cristina di Francia lo scelse come residenza di svago e divertimento.
Questo castello ha la forma di ferro di cavallo, con quattro torri angolari e un’ampia corte in ciottoli di fiume bianchi e neri.

La parte centrale della facciata principale presenta una loggia affiancata da colonne, in alto sulla sommità è posto lo stemma della duchessa Cristina circondato dai gigli di Francia.
Il Castello ha conosciuto nei secoli diverse destinazioni d’uso, ora ospita la sede della Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino.
Alcuni ambienti all’interno del Castello sono visitabili solo tramite visite guidate gratuite che si svolgono solo nella giornata del sabato (ma non tutti, fate attenzione) e solo su prenotazione dal sito del castello https://castellodelvalentino.polito.it/. L’itinerario dura un’ora e prevede la visita delle stanze del piano nobile, della sala delle colonne e della cappella posta al piano terreno.

Nel pomeriggio abbiamo fatto due passi nel centro di Torino senza avere una meta vera e propria; siamo giunti in piazza Castello e abbiamo proseguito fino a Piazza San Carlo, il salotto della città. Qui abbiamo incontrato Paola e il suo bimbo.
In serata, su suggerimento di Paola, abbiamo effettuato il tour di Torino Magica organizzato da Somewhere Tour & Event, Abbiamo trascorso due ore e mezzo passeggiando nei luoghi iconici della città (percorso svolto in parte a piedi e in parte con il bus) ascoltando aneddoti e pettegolezzi su Torino; prossimamente scriveremo un post dedicato a questo giro molto interessante!
2° giorno
In mattinata, complice la bellissima giornata di sole abbiamo raggiunto la collina di Superga per effettuare la visita alla Basilica e alle Tombe Reali. Quando si giunge sulla collina il panorama sulla città e sulle Alpi che la circondano, lascia a bocca aperta.

La Basilica di Superga, eretta a seguito di un voto fatto da Vittorio Amadeo II durante l’assedio di Torino nel 1706, fu costruita da Filippo Juvarra nel 1731. La cupola è in stile tardo barocco mentre il colonnato è in stile neoclassico e ai lati del corpo centrale sono posti due campanili, perfettamente simmetrici. Sul retro si trova un convento, oggi dimora dei padri dell’Ordine dei Servi di Maria; è possibile salire su un campanile per ammirare il panorama.

Lo stile neoclassico e tardo barocco si ritrova anche all’interno della Basilica. L’intera struttura architettonica è a pianta centrale e l’interno della cupola è riccamente decorato. Nella Basilica sono conservate importanti opere d’arte, come la statua della Madonna a cui si rivolse il re Vittorio Amedeo II per pronunciare il proprio voto.
La Basilica di Superga è anche tristemente nota per l’incidente aereo avvenuto nel 1949, dove persero la vita tutti i giocatori della squadra di calcio del Torino insieme a tutto l’equipaggio.
Nei sotterranei della Basilica di Superga si trova la cripta, contenente le Tombe Reali di Casa Savoia. La pianta della Cripta si presenta a croce latina allungata e ospita 62 sepolture di Casa Savoia. Realizzata per volere del Re Vittorio Amedeo III, il progetto fu affidato all’architetto Francesco Martinez nel 1774, nipote di Filippo Juvarra.
All’interno del complesso è presente anche il Chiostro, progettato da Juvarra, con una doppia sequenza di archi. E’ caratterizzato da un giardino all’italiana, decorato con siepi di bosso che creano un motivo a labirinto. Al centro del giardino si trova il pozzo con il tetto a forma di pagoda cinese.

La Basilica è ad ingresso gratuito mentre per visitare le Tombe Reali e per la salita alla Cupola Juvarriana, l’ingresso è a pagamento (ingresso compreso nella Torino card). Nella visita alle Tombe Reali si viene accompagnati da una guida.
Come raggiungere la Basilica di Superga
La collina di Superga è facilmente raggiungibile in automobile; nel piazzale adiacente la basilica sono presenti alcuni parcheggi.
Inoltre, dalle principali piazze di Torino diversi autobus portano verso la collina di Superga. Occorre prendere le linee che portano in direzione Sassi. Giunti ai piedi della collina si deve prendere la Tranvia a Dentiera Sassi-Superga. Dopo un breve percorso a piedi si giunge al piazzale della Basilica (un’alternativa è salire a piedi, un sentiero porta fino in cima alla collina).
Lasciata la collina di Superga, nel primo pomeriggio abbiamo raggiunto il Parco del Valentino dove abbiamo pranzato in uno dei chioschi all’interno del parco, affacciati sulle rive del fiume Po, guardando i diversi canottieri che affollavano il fiume.

Il parco del Valentino è il più famoso parco della città interamente attraversato da viali alberati e piste ciclabili, ottimo luogo per godersi una piacevole pausa nel verde, circondati anche da simpatici scoiattoli.


Al suo interno è possibile visitare oltre al castello, la Rocca e il Borgo Medievale; un villaggio che riproduce edifici piemontesi e valdostani del XV secolo. Fu realizzato nel 1884 per l’Esposizione Generale Italiana e Artistica di Torino. Il complesso di case e botteghe artigiane sovrastate dal castello costituisce un piccolo mondo a sé.

Una delle attrazioni più affascinanti del Parco del Valentino è il Giardino Roccioso, una piccola oasi di verde e tranquillità. Questo giardino si trova nei pressi del Borgo Medievale e fu costruito da Giuseppe Ratti nel 1961 in occasione dell’Esposizione Internazionale e del centenario dell’unità d’Italia, su un’area di oltre 44.000 mq., lungo i quali sono disseminati numerosi ruscelli, giochi d’acqua, panchine, piante e aiuole con fiori. Inoltre, all’interno del Giardino Roccioso, è possibile trovare delle sculture e delle installazioni. La più famosa e la più romantica è sicuramente la “panchina innamorata”, una scultura raffigurante due lampioni seduti su una panchina che sembrano abbracciati.

Dal parco del Valentino abbiamo raggiunto Piazza Vittorio Veneto, una bella piazza molto ampia contornata su tre lati da palazzi con i portici e sull’altro lato dal fiume Po. Questa zona del fiume è detta dei “Murazzi” e nacque intorno al 1880, quando i magazzini e di depositi per le barche sono stati riadattati in locali di intrattenimento.

Da qui abbiamo effettuato una bella passeggiata sotto i portici di Via Po fino a Piazza Castello tra negozi di antiquariato, chiese, mostre di presepi e caffè storici. Come la nostra città di Bologna, anche Torino è percorsa dai portici, fatti costruire dai reali per poter passeggiare anche durante le giornate di maltempo.

Abbiamo fatto una sosta all’interno della Galleria Subalpina, un edificio storico con una struttura progettata nel 1873; una rappresentazione del tipico modello ottocentesco di area commerciale urbana, ispirata ai tipici “passages” parigini e destinata allo svago della borghesia. Al suo interno ospita ancora alcuni locali storici, come il Caffè Baratti & Milano e il Caffè Concerto Romano, poi divenuto cinema Nuovo Romano, insieme ad una galleria d’arte, una libreria antiquaria e alcuni ristoranti.

3° giorno
La giornata è iniziata con la visita alla Biblioteca Reale (accesso con la Torino card).
E’ ubicata nel complesso del Palazzo Reale di Torino; fu progettata dall’architetto di corte Pelagio Palagi nel 1837 su commissione del re di Sardegna Carlo Alberto. All’interno della grande sala si trova una volta affrescata in stile neoclassico; nelle sale sono custodite collezioni bibliografiche di grande importanza, come manoscritti, disegni, incunaboli, cinquecentine, pergamene, periodici, album fotografici, carte geografiche, incisioni e stampe. La maggioranza delle opere presenti nella Biblioteca Reale appartiene alle raccolte storiche di Casa Savoia.

La biblioteca, con i suoi scafali pieni di libri e i due mappamondi esposti nel centro del salone, ha un fascino tutto particolare. La visita è stata interessante ma breve il personale addetto è stato molto poco accogliente e si è creata una situazione così sgradevole, che ci ha portato ad uscire quasi immediatamente dalla biblioteca; peccato, di solito all’interno delle biblioteche lavorano persone che amano parlare di ciò che custodiscono, qui non è successo!
Usciti dalla biblioteca abbiamo fatto una sosta nella magnifica Piazza Castello, cuore storico di Torino, cinta da palazzi a portici, fu progettata nel 1584 da A. Vittozzi.

In questa piazza sono affacciati diversi edifici, come Palazzo Madama, il teatro Regio, il Palazzo Reale alle cui spalle spuntano la cupola della cappella della Sacra Sindone e il campanile del Duomo. Di fronte a Palazzo Madama spicca la cupola della chiesa di San Lorenzo, un capolavoro barocco.


La nostra giornata è proseguita con la visita al Museo Egizio; avevamo prenotato con largo anticipo la visita guidata sul sito del museo, visita compresa nella Torino Card.

Il Museo Egizio di Torino è dedicato esclusivamente all’arte e alla cultura dell’Egitto antico. E’ costituito da un insieme di collezioni raccolte negli anni, a cui si sono aggiunti i ritrovamenti effettuati tra il 1900 e il 1935, dalla Missione Archeologica Italiana, quando vigeva ancora il criterio secondo cui i reperti archeologici erano ripartiti fra l’Egitto e le missioni archeologiche, ora tutto ciò che viene ritrovato rimane in Egitto.

Quando si esce dal museo ci si trova in piazza Carignano, dove si trova il palazzo omonimo. Fu residenza dei Savoia per più di 100 anni ed ha ospitato il Parlamento italiano. Noi purtroppo non siamo riusciti a visitarlo, avevamo letto commenti molto positivi, sarà per la prossima visita.

Nel pomeriggio abbiamo raggiunto la Mole Antonelliana simbolo di Torino che, con i suoi 167,5 metri svetta alta sulla città.

E’ possibile salire con l’ascensore panoramico fino al tempietto, a 85 metri d’altezza per ammirare la vista sulla città. Al suo interno è situato il Museo Nazionale del Cinema che racchiude raccolte dedicate dall’archeologia del cinema alla storia della fotografia, dai manifesti pubblicitari ai materiali di scena.

L’ingresso alla Mole e al museo del Cinema sono compresi nella Torino card, non è compresa però la salita con l’ascensore panoramico.
La nostra giornata è terminata con la visita della zona del quadrilatero Romano. Abbiamo visitato prima la Cattedrale di San Giovanni Battista, un esempio di architettura rinascimentale con la torre campanaria di forma romanica, eretta nel 1470 e conclusa nel ‘700 da Filippo Juvarra. All’interno del duomo si trova la Cappella della Sacra Sindone, la reliquia ritenuta il sudario in cui fu avvolto il corpo di Gesù. Il monumento della Sindone venne gravemente danneggiato nell’incendio del 1997; a seguito del restauro della chiesa è stata realizzata anche la nuova teca della Sindone in cui il Sacro Lino è conservato disteso e in atmosfera controllata.

Dal Duomo proseguendo verso Piazza della Repubblica si trovano il Teatro Romano, risalente al I secolo d.c. e la Porta Palatina, esempi molto interessanti di epoca romana.

Infine siamo giunti a Porta Palazzo dove si trova il mercato più conosciuto di Torino ed è il più grande mercato all’aperto di tutta Europa, infatti si estende per tutta piazza della Repubblica.

4° giorno:
La mattina l’abbiamo dedicata alla visita della Reggia di Venaria Reale e dei suoi bellissimi giardini. Situata qualche chilometro fuori Torino, è facilmente raggiungibile sia in macchina che con i mezzi pubblici.

La reggia di Venaria Reale è una delle residenze sabaude facente parte dei siti UNESCO iscritti alla Lista del Patrimonio dell’umanità dal 1997.

Fu commissionata dal duca Carlo Emanuele II e progettata dall’architetto Amedeo di Castellamonte. Nata come base per le battute di caccia della famiglia Savoia nei vicini boschi ricchi di selvaggina.
Accedendo dall’entrata principale si viene accolti nella corte d’onore, nel centro della quale sorgeva una fontana detta del cervo. Negli interni si trovavano stanze piene di stucchi, statue e dipinti; sulle pareti sono disposte raffigurazioni di selvaggina che ricordano la funzione venatoria della struttura.



L’ingresso alla Reggia è compreso nella Torino card.
Nel pomeriggio abbiamo visitato il Museo Nazionale dell’Automobile di Torino (MAUTO). E’ considerato tra i più importanti e antichi musei dell’automobile del mondo, ammetto che a noi è piaciuto molto l’abbiamo trovato veramente interessante.

Fondato nel 1932, il MAUTO è un museo contemporaneo e avveniristico; al suo interno si trova una esposizione di quasi 200 automobili originali di 80 diverse marche costruite dall’inizio del secolo scorso fino ai giorni nostri.

L’ingresso è compreso nella Torino card.
5° giorno
L’ultimo giorno al nostro risveglio abbiamo trovato Torino imbiancata di neve. Per questo motivo la nostra escursione programmata a Stupinigi è saltata, abbiamo preferito tornare con calma verso Bologna.
Informazioni generali del viaggio
Persone in viaggio: 4 amici
Periodo: dal 4 al 8 dicembre 2021
Alloggio: Star Residence, vicino alla Stazione di Porta Susa. Abbiamo optato per la sistemazione in monolocali dotati di cucina. Questa scelta si è rivelata un’ottima idea, visto il periodo invernale.
Mezzi di trasporto
Abbiamo raggiunto Torino da Bologna con la nostra macchina, in quanto avevamo la garanzia del parcheggio nel residence prenotato. La città comunque è facilmente raggiungibile anche in treno.
In città abbiamo camminato moltissimo, come usiamo fare durante i nostri viaggi ed abbiamo utilizzato la metro e gli autobus per i lunghi spostamenti.
Torino Card
Per esplorare la città di Torino ed il territorio limitrofe, è possibile acquistare due card turistiche, la Torino+Piemonte Card e la Royal Card, dedicata alle residenze reali e ai castelli della regione.
Se si visita Torino per la prima volta, consigliamo l’acquisto della card è molto conveniente, in quanto dà accesso a più di 80 luoghi di interesse, dal Museo del Cinema al Museo Egizio e a oltre 50 siti culturali dislocati in Piemonte.
Inoltre sono previsti sconti e agevolazioni su molti servizi turistici, come l’ascensore della Mole Antonelliana, i bus e la tranvia che porta fino alla Basilica di Superga.
Tutte le informazioni utili potete trovarle sul sito dell’ufficio del turismo di Torino.
Alcuni suggerimenti su dove mangiare
All’interno del Parco del Valentino si trovano diversi chioschi, noi, approfittando di una bellissima giornata assolata, abbiamo mangiato un pasto veloce, seduti ad un tavolino affacciato sul fiume Po, una location sicuramente suggestiva.
Di fronte al Castello del Valentino abbiamo pranzato alla Piadineria degli artisti; il posto è piccolo, ma merita, sia per le piadine, che sono una rivisitazione delle piade romagnole, comunque buone, sia per l’ambiente vivace, con l’esposizione delle opere artistiche.
Ristorante Forchetta e scarpetta
Locale tipico situato vicino a Porta Susa (era vicino al nostro alloggio). Abbiamo mangiato piatti tipici della tradizione piemontese ben presentati, con un buon rapporto qualità-prezzo.
Considerazioni finali
In questo periodo occorre prenotare anticipatamente i luoghi da visitare, questo ha fatto sì che il viaggio fosse ben pianificato fin dall’inizio; avevamo anche previsto però del tempo per passeggiare liberamente con il naso all’insù per goderci quesa magnifica città italiana.
Avete mail visitato Torino? Vi è piaciuta? a noi tantissimo, fateci un salto!
Se desiderate visitare questa bellissima città accompagnati da una guida vi lasciamo il link delle visite guidate in italiano organizzate da Civitatis.
Ciao! Non siamo mai stati a Torino e non l’avevamo neanche mai presa in considerazione…. leggendo il tuo articolo e guardando le foto siamo rimasti piacevolmente sorpresi….Organizzeremo sicuramente qualche giorno in questa bellissima città!
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Grazie,
sono certa che vi stupirà tantissimo!
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Torino non l’ho mai visitata come si deve. Terrò conto delle vostre indicazioni
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Grazie !
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A Torino ho studiato all’università e tuttora vivo a un’ora da lì, quindi forse sono un po’ di parte, ma per me è bellissima! Però mi manca il tour di Torino Magica di cui avevo sentito parlare proprio da Paola: spero di rimediare presto!
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Anche per me è bellissima, ci sono stata già tre volte e ho in programma di tornarci. Ti consiglio il tour, è molto interessante, a breve uscirà anche il mio articolo!
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Il museo Egizio di Torino è sempre stato nella mia lista di cose da vedere in Italia, eppure ancora non ho trovato il modo di andare. prima la bimba troppo piccola, poi la pandemia…speriamo che questo sia l’anno giusto per fare tappa in questa meravigliosa città!
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Speriamo, dai e ricordati di prenotare con largo anticipo.
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Tornerò a Torino a fine aprile per visitare una mostra sulla Regina Margherita e non vedo l’ora di visitare Venaria Reale e Superga! Sono luoghi che ho nel cuore essendo io molto appassionata della storia dei Savoia: spero di vederli tutti!
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Sicuramente troverai i giardini in fiore, a dicembre era tutto secco.
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Ciao Cristina, anche a me Torino è piaciuta tantissimo. La trovo una città molto viva e mi sono sentita quasi come a Bologna. La prossima volta vi consiglio di fare il tour Torino Magica, è spettacolare e merita assolutamente.
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Su consiglio di Paola lo abbiamo fatto, è stato molto interessante!
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Sono stata a Torino molte volte ma sempre in giornata e a parte il museo egizio e la Reggia di Venaria Reale non ho mai veramente visitato Torino e le sue mille attrazioni. Sicuramente un itinerario molto bello il vostro!
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Grazie!
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Sono stata a Torino proprio lo scorso weekend e ho avuto pochissimo tempo, ma mi sono follemente innamorata del Parco del Valentino. Bellissimo davvero!
Vorrei tornare e dare un occhio ai dintorni, sicuramente!
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Anche noi torneremo!
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Ho sempre visitato Torino a spizzichi e bocconi, partendo all’alba da Milano con visite programmate o comunque limitate. Ciò che ho visto fino ad ora è una piccola parte e Torino è davvero una città bellissima. Potrebbe essere un’idea fermarsi qualche giorno per vederla con calma.
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Il nostro è stato un viaggio lento, secondo me è il modo ideale per visitare questa città in quanto ogni angolo, piazza e strada offrono qualcosa di interessante da vedere.
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Torino è una città che voglio approfondire, vista sempre di fretta e invece riserva davvero tanto, bello anche il tour Torino magica ne ho sentito tanto parlare ed è sicuramente un approccio originale alla città
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Anche noi torneremo di nuovo, ci sono luoghi che non siamo riusciti a visitare!
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Bellissima Torino e il tuo articolo la descrive davvero al meglio, mi è piaciuto tantissimo il tuo incontro con Paola, perché anch”io trovo stupendo incontrare personalmente le persone che conosco sui social e trasformare una amicizia “virtuale” in amicizia “reale”.
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Grazie!
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Sono stato a Torino solo di passaggio ma è già da tempo che è nei miei progetti per una visita più approfondita. Bellissimo il palazzo reale!
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Ho scoperto Torino nell’autunno 2021 e me ne sono innamorata, tanto da tornarci già a giugno dell’anno dopo e non vedo l’ora di ritornarci perchè ho tante cose ancora da vedere. Anche da soli, il Museo Egizio e quello del Cinema valgono il viaggio
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Anche io vorrei tornare, mi piace scoprire le grandi città un po’ alla volta!!!
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Torino è una città meravigliosa. L’ho vista bene un paio di volte, poi con l’arrivo dei figli le cose sono cambiate perché ovviamente molte cose che hai descritto non sono adatte a loro. Mia figlia però mi chiede spesso di tornare quindi potrei anche pensare di rivederla sola con lei, cosi da apprezzarla nuovamente sotto una nuova luce. Grazie per gli spunti.
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Grazie a te!!!
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