Con questo articolo vogliamo farvi scoprire un altro arcipelago italiano che si trova sulla costa occidentale della Sicilia, fra Marsala e Trapani. Stiamo parlando delle isole Egadi, un gruppo di tre isole, Favignana, Levanzo e Marettino che con la loro natura ancora selvaggia, la cordialità delle persone ed il buon cibo, ci hanno stupito e sono entrati a far parte della nostra top ten dei posti belli in Italia.

Nel 1991 è stata istituita l’Area Marina Protetta Isole Egadi, situata di fronte alla costa nord occidentale della Sicilia. Questa area, con i suoi 53.992 ettari, nasce con l’obiettivo di tutelare gli habitat naturali conservando la biodiversità in un’ottica di sviluppo sostenibile. In particolare vengono salvaguardiate le risorse marine e viene regolamentata la pesca.
Le isole Egadi sono circondate da acque cristalline dove è possibile effettuare snorkeling, immersioni ed escursioni in barca a vela.

Inoltre sull’isola è possibile fare passeggiate nella natura, le isole sono ricoperte da una ricca vegetazione di macchia mediterranea e dal punto faunistico si trovano diverse specie di uccelli.

Il clima varia a seconda delle stagioni: durante l’estate è caldo e soleggiato mentre nei mesi invernali è mite; per noi il periodo migliore per visitarle sono la primavera e i mesi di settembre-ottobre. Se invece volete trascorrere le vostre vacanze godendo del mare azzurro allora i mesi di luglio e agosto sono i mesi migliori, preparatevi però, potreste trovare sull’isola tanti turisti e tanto caldo.
In questo articolo vi parleremo solo di Favignana e Levanzo in quanto a causa mare mosso e dei pochi giorni a disposizione non siamo riusciti a visitare Marettimo.
L’isola di Favignana
Favignana è l’isola più grande dell’arcipelago ed è distante da Trapani solo 9 miglia. Era già nota al tempo degli antichi greci con il nome di Aegusa ossia “isola delle capre” per la presenza di tali animali nelle sue terre. Il pittore Salvatore Fiume invece la definì una «farfalla sul mare» per via della sua caratteristica conformazione, vista dall’alto infatti assomiglia ad una farfalla in volo.
Storia di Favignana
Dalle tracce degli insediamenti umani ritrovati sull’isola si può presupporre che Favignana era abitata sin dall’epoca preistorica, continuando ad essere nei secoli successivi un crocevia di popoli: inizialmente i Fenici poi i romani che si stabilirono sull’isola dopo la prima guerra punica quando sconfissero la flotta cartaginese e a seguire gli arabi.
Alla fine del 1800 l’isola di Favignana fu acquistata dalla famiglia Florio, che riportò l’isola al massimo splendore, potenziando le tonnare per la pesca del tonno.
Territorio
L’isola di Favignana ha una superficie di circa 19 km² con 33 km di costa frastagliata e ricca di cavità e grotte. Sull’isola è presente la macchia mediterranea formata da bassi arbusti. Uno studio degli anni sessanta sulla vegetazione delle Egadi riporta che a Favignana esistevano circa 570 specie di piante.
Da nord a sud l’isola è attraversata da una dorsale montuosa la cui altitudine massima è quella del Monte Santa Caterina, di 314 metri.

Cosa vedere
Quando si giunge sull’isola si viene accolti da case dagli intonaci bianchi con le finestre tutte colorate. Il borgo risale al 1600, prima di allora gli abitanti vivevano nelle grotte presenti sull’isola.
Il centro storico, quasi tutto pedonale è costituito da piazze e da strette vie dove è possibile passeggiare facendo shopping e degustare le specialità dell’isola a base soprattutto di pesce.

Tonnara di Favignana
L’edificio più noto del borgo è la Tonnara di Favignana, noto anche come Ex stabilimento Florio delle tonnare di Favignana e Formica.

La famiglia Florio decise di prendere in affitto la tonnara e ristrutturala per confezionare il tonno ed è qui che nacque il metodo della conservazione del tonno sott’olio. L’ex-stabilimento della tonnara di Favignana, è una delle tonnare più grandi del Mediterraneo. A causa del ridotto numero dei tonni pescati non è più in attività da molti anni.

La struttura, ora di proprietà della Regione Sicilia, fu restaurata tra il 2003 e il 2009 e oggi è possibile effettuare visite a pagamento, in libertà o accompagnati da guide molto preparate. In epoca pre covid, al suo interno era possibile vedere anche testimonianze video legate alla mattanza e alla tonnara, e filmati storici concessi dall’Istituto Luce.

Una parte dello stabilimento ora è la sede di un Antiquarium, un museo con esposti reperti storici ritrovati nel mare delle isole Egadi.

Chiesa dell’Immacolata Concezione
La chiesa dell’Immacolata Concezione risale al 1704 e nel corso degli anni ha subito alcune modifiche. La chiesa, dalla pianta a croce latina, è realizzata in stile barocco, ha tre campane. Al suo interno vi è anche un prezioso crocifisso ligneo realizzato nel XVIII secolo e una statua marmorea raffigurante Sant’Antonio del XVII secolo.

Villa Florio
Nelle vicinanze del porto si trova Villa Florio, una palazzina neogotica, fatta costruire da Ignazio Florio dal 1876 al 1878 su progetto dell’architetto Giuseppe Damiani Almeyda. Oggi è di proprietà del comune e ospita l’info point turistico e la biblioteca. Interessanti all’interno e all’esterno particolari in stile liberty come la balaustra della scalinata interna e la terrazza esterna posta sul retro della casa.


Castello di Santa Caterina
Quasi a proteggere il paese, questo castello è posto sulla sommità del monte di cui porta lo stesso nome. Per raggiungere la fortezza occorre percorrere a piedi un sentiero abbastanza impervio ma se volete vedere l’isola dall’alto è il luogo ideale. Purtroppo il castello è in stato di abbandono.

Giardini Ipogei
I Giardini Ipogei sono stati una bella sorpresa. Di cosa si tratta? Sono giardini creati all’interno delle cave dismesse e sono situati nei pressi della località del Bue Marino. Al loro interno venivano piantati alberi da frutto, alberi di pino o alberi di palma.

La pietra presente nell’isola è la calcarenite, una roccia sedimentaria composta prevalentemente da sabbia e gusci fossili, che si distingue in due categorie: una di colore giallo, presente nello strato superiore del terreno e di qualità inferiore e una di colore bianco, sottostante a quella precedente e di qualità superiore.
La calcarenite bianca di Favignana è stata utilizzata, nei secoli, come materiale per l’edilizia. La si può ammirare all’interno della chiesa dell’Immacolata Concezione e nella Villa Florio di Favignana, nella Villa Igiea di Palermo, a Messina nei palazzi ricostruiti dopo il terremoto del 1908 ed addirittura in alcuni edifici di Tunisi.
Sull’isola è possibile visitare il “Giardino dell’Impossibile”, un vasto parco botanico che ospita oltre 400 specie di piante distribuite su una superficie di circa 4 ettari. Al suo interno è possibile effettuare visite a pagamento previa prenotazione.

Spiagge
L’isola di Favignana vanta spiagge sabbiose o di ciottoli e calette meravigliose. Ma la caratteristica più importante è che possibile accedere a molte insenature da terra, senza necessariamente utilizzare una barca. Noi ne abbiamo visitate alcune.
Cala Azzurra è una spiaggia caratterizzata da splendide acque cristalline. La baia è riparata da alcune rocce che rendono il mare calmo e riparato dal vento. Il fondale è sabbioso e basso, per questo motivo questa spiaggia è indicata soprattutto per i bambini.

Cala Azzurra dista circa 5 km dal centro di Favignana ed è possibile raggiungerla facilmente in bicicletta o motorino.
Lido Burrone, ha una bella spiaggia spaziosa ed è una delle poche spiagge attrezzate dell’isola.

Dista circa 2 km dal centro cittadino e può essere raggiungere in circa 10 minuti.
La Praia si trova a due passi dal centro del paese. E’ una spiaggia sabbiosa nelle vicinanze dello Stabilimento Florio, sovrastato dall’imponente colle di Santa Caterina con il suo castello.

Cala Pozzo si trova nella zona nord occidentale dell’isola. E’ caratterizzata da piccole baie di sabbia sottile alternate da rocce. Anche qui il mare è trasparente e calmo.

Cala Rossa è considerata la spiaggia più bell’isola di Favignana. I colori dell’acqua sono straordinari è impossibile non desiderare di immergersi in questo mare cristallino circondato da uno scenario roccioso.

La cala si trova nella zona nord dell’isola e dista circa 4 km dal centro abitato. E’ possibile raggiungere la cala con la bicicletta e in motorino. Quando si giunge la vista dall’alto sulla baia lascia senza parole.
Cala del Bue Marino si trova nella zona di estrazione del tufo, qui sono presenti numerose grotte. Il colore giallo della roccia e il colore blu del mare, ideale per lo snorkeling, rendono questo luogo veramente suggestivo e particolare.

Dalla cala Rossa può essere raggiunta in bicicletta in circa 5 minuti.
Calamoni è un tratto di costa formata da calette sabbiose e scogli piatti con un mare dal fondale basso e facilmente accessibile; si trova circa a 2,5 km dal centro storico. Prosenguendo lungo la costa consiglio una sosta al Porticiolo di Punta Lunga, un piccolo borgo con casine bianche e basse affacciate direttamente sul mare. Questo è uno dei luoghi migliori per vedere il tramonto.


Cala Rotonda è una baia caratterizzata da rocce affioranti e da spiaggia di ciottoli. Si trova sul versante occidentale dell’isola.

Cala Faraglioni è situata sulla costa settentrionale dell’isola, sulla punta più a nord. La cala non è facilmente raggiungibile, in quanto bisogna percorrere una stradina molto tortuosa e disagevole ma il luogo è veramente incantevole.

I fari
Il faro di Punta Sottile fu costruito nel 1860 a forma di torretta con pietra tufacea di San Vito Lo Capo, impastata con zolfo al fine di renderla più resistente alle intemperie e più flessibile alle sollecitazioni aerodinamiche. Nel 1904 ha subito una radicale trasformazione assumendo l’attuale configurazione. In origine era alto 48 metri ma nel 1935 fu abbassato di 5 metri, diventando così 43 metri. Il Faro di Punta Sottile è il più importante di tutti quelli esistenti in Sicilia. Esso assolve la funzione di avvistamenti aeronavali, perché manda fasci di luce a 45 gradi in altezza, ben visibili dagli aerei.

Il faro di Punta Marsala è stato attivato nel 1859 e si trova nei pressi della bellissima Cala Azzurra. Ha una torre cilindrica alta 14 metri ed è appoggiata ad un edificio di 2 piani. Il faro di Punta Marsala è un faro di segnalazione di tipo elettrico, utilizzato come riferimento marittimo per i naviganti.

Come arrivare a Favignana
L’isola di Favignana può essere raggiunta con aereo, nave (traghetto o aliscafo), auto e autobus. Se si arriva in aereo l’aeroporto più vicino è quello di Trapani. Qui un servizio di bus collega l’aeroporto con il porto. In alternativa sono presenti taxi o noleggio macchine.
Dal porto di Trapani si può prendere un traghetto o un aliscafo e dopo circa 30 minuti di navigazione si raggiunge l’isola di Favignana

Come sportarsi sull’isola
L’isola non ha grandi dimensioni perciò è facilmente percorribile con le biciclette o con i motorini, noleggiabili nei tanti negozi presenti a Favignana. Inoltre è possibile noleggiare anche le automobili.
Noi abbiamo noleggiato un giorno uno scooter e un altro giorno le biciclette elettriche e abbiamo raggiunto facilmente i luoghi che volevama visitare.

LEVANZO
Per noi questa è l’sola del “relax”, piccola, senza macchine, piena di belle calette dove effettuare bagni in acque trasparenti e cristalline, il luogo ideale per “staccare la spina”. Abbiamo effettuato una gita di un giorno su questa isola che è raggiungibile da Favignana con il traghetto, pensiamo meriti comunque una sosta di più giorni per scoprirla la meglio.

Levanzo è la più piccola delle isole Egadi ha una superficie di 5 kmq. Il porto è situato nell’unico paese dell’isola, un piccolo borgo formato da case bianche affacciate su un mare azzurro.

Sull’isola non ci sono auto e ci si sposta solo a piedi o in barca. L’unica strada rotabile parte dal paese e conduce alla spiaggia del Faraglione. Sull’isola sono presenti diversi sentieri che è possibile percorrere a piedi. Il punto più alto dell’isola è il Pizzo Monaco (270 metri).
Cosa vedere a Levanzo
La Grotta del Genovese
La presenza dell’uomo sull’isola risale a circa 10.000 anni fa, come testimoniano i graffiti che si trovano nella grotta del Genovese ubicata lungo la costa nord-occidentale dell’isola, a circa 30 metri di altezza. Questi graffiti di origine paleolitica e neolitica furono scoperti nel 1949 dalla pittrice fiorentina Francesca Minellono. Le pitture rappresentano soprattutto animali (cervi, tori, ecc), ma sono presenti anche uomini e tonni.
E’ possibile visitare la grotta partecipando ad una visita guidata in partenza dal porto. La visita dura circa 2h e viene effettuata in barca salvo in caso di mare mosso che viene raggiunta in fuoristrada.
Faro di Capo Grosso
Questo faro si trova sull’estremità occidentale dell’isola. E’ possibile raggiungerlo percorrendo un sentiero ad anello che parte dal paese della durata di circa 3h. Sul percorso non vi sono punti di ristoro perciò conviene portarsi dietro acqua e cibo.
Le spiagge
Cala Faraglione
Dal porto proseguendo sulla piccola strada asfalta si raggiunge la spiaggia di ciottoli di cala Faraglione, protetta dall’omonimo isolotto.

Cala Tramontana
E’ una baia di rocce bianche protetta dagli scogli, da qui è possibile vedere Favignana e Marettimo.
Cala Calcara
Questa piccola caletta è raggiungibile sia da terra percorrendo un sentiero, che in barca. Visto che non è facilmente raggiungibile non è molto frequentata .
Cala Minnola
Bellissima spiaggia, l’unica in cui è possibile trovare anche ombra sotto i pini marittimi. La spiaggia è rocciosa con piccoli aree con sassolini; la discesa a mare è facile e comoda.

Cala Fredda
Piccola spiaggia di sassi in una baia dall’acqua meravigliosa.

Cala Dogana
Cala Dogana è la spiaggia del paese. E’ formata da ciottoli e il mare ha un colore meraviglioso dalle mille sfumature di blu.

Questo è stato il nostro viaggio di cinque giorni alle isole Egadi e visto il periodo (ultima settimana di settembre) abbiamo potuto goderci queste due isole in piena libertà senza il turismo di massa dei mesi estivi con un clima ancora piacevole tant’è che abbiamo anche fatto il bagno in mare.
Torneremo sicuramente dobbiamo visitare ancora l’isola di Marettimo, inoltre vorremo trascorrere almeno una notte a Levanzo, isola che per il suo carattere selvaggio ci è rimasta particolarmente nel cuore.
Noi abbiamo messo da parte, per il momento, i nostri articoli sulle Isole Egadi per non soffrire di malinconia davanti ai meravigliosi colori e ai panorami che Favignano, Levanzo e Marettimo regalano!
Ci avete pensato voi a farci tornare con la mente sulle splendide spiagge delle isole siciliane…
Ottimo racconto e foto bellissime!
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Per noi era il momento giusto, con questo freddo avevamo bisogno di ricordare i bei momenti trascorsi su queste isole meravigliose. Grazie per il commento, anche questo riscalda il cuore!
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I giardini ipogei sono incredibili, non avevo idea esistesse un luogo del genere in Italia. Sembrano paesaggi da cartolina e non vedo l’ora di vederli dal vivo!
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Anch’io non conoscevo questo tipo di giardini, sono molto particolari. Quando andrai ti consiglio un bel giro in bici!grazie
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Non sono mai stata alle Egadi e Favignana e’ nei miei sogni da molto tempo. Leggendo il tuo post e’ come se avessi fatto un mini viaggio tra pietra bianca, giardini nascosti e calette trasparenti. Inutile dire che la voglia di andarci e’ ancora più grande
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Grazie, te la consiglio!
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Favignana è nella mia lista da un pò. Me ne sono innamorata leggendo la saga dei Florio qualche anno fa e l’ho messa in cima alle mie mete di viaggio. spero di riuscire ad andare in primavera…
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Anche noi abbiamo deciso di andarci dopo aver letto questi libri. Ottimo periodo la primavera!
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Tre piccole chicche della nostra bellissima Italia, sono davvero tutte da vedere
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Si prossimamente scopriremo anche a Marettimo!!!
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Pensando già alle ferie estive il tuo articolo capita proprio al momento giusto! Le Egadi è da tempo che vogliamo farle, abbiamo già visto Lampedusa (ho articolo sul mio blog!) e Pantelleria. Vedremo per la prossima estate, anche se mi piacerebbe andare all’estero.
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Anche io ho visto Lampedusa ma Pantelleria mi manca. È tra le isole da visitare!
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Ho sempre pensato a Favignana esclusivamente come destinazione marina, e invece le attività possibili sono davvero tante e variegate! Una domanda. Quando hai scattato le foto? Sembra estate, perché c’è qualche persona in spiaggia, ma non come mi sarei aspettata. So che è molto affollata in alta stagione!
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Noi siamo andati l’ultima settimana di settembre. Era ancora caldo sia per stare in spiaggia e fare il bagno che per andare in giro in bici o moto. Ottimo periodo.
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Le Egadi sono meravigliose. Mi piacerebbe tornarci a fare un giro questa estate e il tuo post mi sarà utilissimo, soprattutto per scoprire nuove calette. Queste isole non stancano e non deludono mai.
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Grazie!
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Fantastiche le Egadi!! Grazie per averci portato in giro in questo bellissimo tour! Ci ispira molto Favignana! Chissà se prima o poi avremo l’occasione di visitarla!
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Grazie a voi!
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Ma che belle foto, soprattutto quelle del mare! Mi hai fatto venire la voglia di visitare le Egadi, che pure non sono nella mia lista di cose da visitare. grazie per lo spunto!
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Meritano tanto!
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È sempre un piacere leggere delle mie zone, soprattutto delle Isole Egadi che negli ultimi anni sono diventate popolari. Vado quasi ogni anno a Favignana e non mi perdo mai il giro delle cale. Mi vergogno però a dire che non ho mai visitato il Giardino dell’impossibile perché non ne conoscevo l’esistenza.
Levanzo però rimane la mia preferita tra le tre isole. Mi spiace non abbiate potuto vedere Marettimo, ancora più selvaggia delle prime due.
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Torneremo certamente per vedere anche Marettimo!
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ci sono appena stata, a settembre!
che dire? è stato fenomenale tutto!!
l’isola, il cibo, la gente, il mare, il vento nei capelli in scooter o in bici…
ho solo bei ricordi delle Egadi, esattamente come hai descritto tu!
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Sono stata a Favignana e l’ho davvero amata, ma il mio sogno è di tornare a Marettimo. Confesso di essere un po’ frenata dal fatto che con un bambino piccolo non è un viaggio facilissimo, ma sono davvero tentata. Ho letto con piacere di Levanzo che non ho mai considerato.
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Noi purtroppo a Marettimo non siamo riusciti ad andarci, torneremo! Viaggiare con i bambini piccoli non è mai semplice, noi all’epoca viaggiavamo in camper, ottimo per rispettare orari ed esigenze dei piccoli!
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