By Cristina L.
La terra scozzese mi ha affascinato tantissimo, in particolare le sue isole.
Durante il road trip in Gran Bretagna, circa a metà vacanza, abbiamo deciso di prenderci una pausa dalla guida a destra e abbiamo partecipato ad un “tour organizzato” nelle Isole di Mull, Iona e Staffa. Queste isole sono affacciate sull’oceano e sono formate da grandi scogliere e baie sabbiose che regalano un paesaggio incantevole.

Il tour l’abbiamo prenotato ad Oban, utilizzando la compagnia West Coast Tour, il cui ufficio si trova all’angolo di Queen’s Park. Il costo della giornata è abbastanza elevato, 68£ a testa, e comprende 5 tratte per le 3 isole con il traghetto/barca e l’attraversamento a/r in bus dell’Isola di Mull. Naturalmente questo tour si può fare anche in autonomia, acquistando i biglietti direttamente al porto di Oban e con più tempo a disposizione si può soggiornare anche sulle isole, Mull e Iona hanno strutture alberghiere e b&b per l’accoglienza dei turisti.
Le partenze dal porto di Oban sono due, alle 7,30 o alle 9,50; noi visto il tempo incerto siamo partiti a metà mattinata.
Il traghetto in partenza da Oban è della compagnia di navigazione Caledonian Mac Brayne (traghetto grande, comodo e con servizi igienici).
Lungo la rotta dei traghetti tra Oban e Mull si può ammirare il faro di Eilean Musdile situato sull’estrema punta meridionale dell’isola di Lismore nel Firth of Lorne.

Inoltre poco prima dello sbarco sull’isola di Mull si intravede arroccato in cima ad uno sperone, Duart Castle.

Dopo 45 minuti abbiamo raggiunto l’isola di Mull in località Craignure dove siamo saliti sul bus che ha attraversato tutta l’isola fino a Fionnphort. L’autista del bus ci ha fatto da guida raccontandoci la storia e le tradizioni dell’isola. Un tragitto di un’ora e mezza molto bello che ci ha permesso di attraversare colline (glen) e laghi (loch) di un verde intenso immersi nelle nuvole basse, ammirando le brughiere e i pascoli.



Anche se non ci siamo mai fermati è stato bello attraversare l’isola che sicuramente merita un’altra visita più lunga. La strada che attraversa l’isola non è molto larga per questo ci sono tante piazzole di scambio (passing place) che permettono di fermarsi per fare transitare il mezzo che giunge nel senso opposto.

A Fionnphort abbiamo preso una piccola barca che ci ha portato prima sull’isola di Staffa e poi sull’Isola di Iona.

Sulla prima isola siamo stati circa una ora e su Iona un paio di ore, entrambe le abbiamo visitate in autonomia.
Isola di Staffa
Visitare questa isola è stata una esperienza unica e indimenticabile.
L’isola è piccola e disabitata e la sua bellezza si può ammirare già all’arrivo dal mare, infatti quando ci si avvicina alla costa si viene accolti dalle maestose Fingal cave, con le sue “colonne esagonali” naturali.


Sbarcati sull’isola abbiamo percorso un piccolo sentiero che ci ha portato su una scogliera dove nidificano i Puffin. Che esperienza!!!


Abbiamo visto decine di pulcinella di mare nel loro ambiente naturale, a un metro di distanza. Questi uccelli assomigliano a dei piccoli pinguini con il becco colorato; sono bellissimi e simpatici, sembrava che si mettessero in posa per le foto!!!



Isola di Iona
Esistono luoghi al mondo impossibili da non amare. A mio parere l’isola di Iona è uno di questi.
Iona, è una piccola isola al largo di Mull; ha piccole dimensioni, 1.6 km per 5.6 km e il punto più alto misura 101 metri.

Con la barca si arriva nel centro abitato di Baile Mòr; all’arrivo si scorgono le piccole casette affacciate su una spiaggia bianchissima, ma non solo, ci sono negozi di souvenir, artigianato locale, un supermercato l’ufficio postale e il ristorante, nel quale abbiamo mangiato delle ottime cozze.

Appena fuori dall’abitato, lungo la strada che porta all’Abbazia, si incontrano i resti del “The Nunnery“, un antico convento che ospitava monache agostiniane, fondato nel 1230 d.c. quando fu edificata l’Abbazia benedettina di Iona, rimasto in attività fino alla metà del 1500.


Proseguendo lungo la strada si possono ammirare i piccoli orti protetti dai muretti di pietre a secco; oltrepassata la croce celtica scolpita nella pietra, detta di Mc Lean, si raggiunge il Cimitero e la St. Oran’s Chapel.


Questa era la cappella funeraria dei signori delle isole, la famiglia MacDonald; è stata costruita nel 1100 ed è la più antica struttura intatta di Iona.
Passando oltre si arriva all’Abbazia benedettina di San Columba, edificata sui resti di quello che era il monastero originario fondato nell’anno 563 da San Columba, re e monaco che giunse dall’Irlanda. L’accesso al complesso abbaziale è a pagamento.

Per il poco tempo a disposizione non l’abbiamo visitata, motivo in più per tornare.
Verso le 20 siamo tornati a Oban, con la mente e il cuore pieni di emozioni. Queste isole sono assolutamente da visitare, e dedicare alcuni giorni per assaporare i paesaggi che questa magnifica terra offre.
Davvero spettacolari.
Non ho mai visitato le isole in Scozia.
Ma vedo che mi sono persa degli angoli davvero suggestivi.
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Si ti consiglio di visitarle, sono affascinanti. La prossima volta che andrò in terra scozzese ne visiterò altre.
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Che bello!
Ricordo di aver preso un’imbarcazione una volta e di aver fatto il giro di un’isoletta dove c’erano tanti nidi di uccelli ma non ricordo il nome.
Non erano puffins. Quelli li ho visti solo in Inghilterra, mi sembra alla baia di Robin Hood Ma potrei sbagliarmi. Sono davvero pazzeschi con quel musetto. Sfrecciano velocissimi. Ci eravamo in traiettoria e li vedevano molto vicini.
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Ti capisco, per me è stato emozionante vedere i puffins…
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