La Sicilia in generale è un’isola molto interessante, la Sicilia orientale però ha qualcosa in più e la consiglio vivamente, è affascinante, piena di città bellissime dove il barocco siciliano è predominante, ma la natura non è da meno e non mi riferisco solo al mare. Noi abbiamo noleggiato una macchina e girovagato in piena libertà. La scelta di cambiare alloggio tutti i giorni, è voluta, in quanto ritengo sia il modo migliore per conoscere le persone del luogo, e devo ammettere, ho trovato un’accoglienza squisita, una gentilezza infinita.
1° giorno (giovedì)
Arrivo a Catania con un volo Ryanair (atterriamo alle 8 del mattino perciò abbiamo avuto tutta la giornata a disposizione).
Noleggio macchina Citroen – C1 presso l’aeroporto, agenzia “Noleggiare”.
Sistemazione in B&B il Daviduccio: ottimo come posizione, accoglienza e confort stanze (la Sig.ra Caterina è stata molto cortese e ci ha suggerito i luoghi da visitare e dove andare a cenare) Colazione buona ed abbondante in una saletta comune molto accogliente e sapientemente arredata.
Dove abbiamo mangiato:
Etoile d’or – colazione con granita e brioche
Pasticceria Spinella – arancini
Trattoria Giglio – cena a base di pesce
Cosa abbiamo visto a Catania:
Piazza Duomo, “O Liotru” la Fontana dell’Elefante e il Duomo di Sant’Agata.


A destra della piazza si trova la fontana dell’Amenano alle spalle della quale si trova il mercato del pesce, la Pescheria. Si può attraversare il mercato e rientrare in piazza Duomo attraverso la Porta Uzeda.
Da piazza Duomo parte la via Etnea, la via più importante di Catania lunga 3 km, percorrendola si incontra Piazza dell’Università, Piazza Stesicoro con l’anfiteatro romano e il Giardino Bellini.

Altra via molto particolare è via dei Crociferi, concentrato di capolavori dell’arte barocca infatti in questa via si possono ammirare ben 4 chiese, una più bella dell’altra. Al termine della via, all’interno di un bel parco è dislocata la facoltà di Giurisprudenza.
Abbiamo colto al volo la possibilità di vistare di Palazzo Biscari, aperto al pubblico in via straordinaria con visita guidata.

2 giorno (venerdì)
Catania – Siracusa Km 92
Sistemazione in B&B Sur la Mer, Siracusa: buona posizione per visitare Ortigia, buona accoglienza e confort nelle stanze, purtroppo affaccia su una strada di grande traffico quindi un po’ rumorosa; la colazione non era compresa.
Dove abbiamo mangiato:
F.lli Burgio: plateau di formaggi tipici siciliani accompagnati con marmellate
Casa di Pa’: pizza
Cosa abbiamo visto:
Abbiamo percorso la SS114, strada costiera che collega Catania a Siracusa, effettuando alcune soste soprattutto dopo Augusta, nostra intenzione era visitare alcuni siti archeologici ma abbiamo desistito in quanto li abbiamo trovati abbandonati e mal tenuti.
Cosa vedere a Siracusa:
L’isola di Ortigia è collegata alla terra ferma tramite due ponti, noi abbiamo percorso il ponte Umbertino e siamo giunti al Tempio di Apollo.

Qui sulla sinistra in Via de Benedictis alla mattina si svolge il mercato; è un’esplosione di profumi, aromi, colori, che bellezza. Percorrendo i caratteristici vicoletti siamo arrivati in Piazza Duomo dove sono ubicati la Cattedrale, l’arcivescovado, alcuni palazzi e la chiesa di Santa Lucia alla Badia, all’interno della quale è esposto un quadro del Caravaggio (“Il Seppellimento di Santa Lucia”).

Da qui si prosegue fino al mare dove si può ammirare la Fonte Aretusa e il castello Maniace (purtroppo era già chiuso e non l’abbiamo potuto visitare).
Cosa mi è piaciuto di più di Ortigia? Passeggiare tra i suoi vicoli ammirando i suoi palazzi, i suoi terrazzini con architetture spettacolari, ricoperte di piante e fiori. Ho trovato tutto il contesto molto affascinante.
3 giorno (sabato)
Siracusa – Avola km 42
Sistemazione in Agriturismo “Alle riserve di Cavagrande”: ottima posizione (*vedi nota a seguire)
Dove abbiamo mangiato:
Ristorante la Prua (Avola): pesce
Cosa abbiamo visto:
Riserva di Cavagrande del Cassibile. Da Siracusa abbiamo percorso la SS115 (la strada costiera) e abbiamo raggiunto Avola vecchia, oltrepassata la quale, si giunge alla Riserva. In fondo al canyon sono visibili i laghetti. Abbiamo intrapreso la discesa e dopo 45 minuti circa siamo giunti in fondo al canyon; il percorso è impegnativo ma ne è valsa la pena, i laghetti hanno acque trasparenti e pulite.
Avola: bella cittadina collocata sul mare.
Due parole sull’agriturismo prenotato; personalmente sono rimasta incantata dalla location e dalla ospitalità del sig. Fabio, il proprietario. La struttura è nuova e ben curata. E’ situata sulle colline di Avola in una posizione ottimale in mezzo ad un limoneto, con una piscina fantastica e una terrazza vista mare, tutto molto bello (la colazione è servita sotto il pergolato ed è un incanto svegliarsi con un panorama che si spinge fino al mare). È il luogo perfetto per chi ama la quiete e la tranquillità. Il Sig. Fabio è stato molto gentile e cortese, dopo colazione si è fermato a chiacchierare con noi e ci ha raccontato un po’ la storia di questo paese, della sua Sicilia, ci ha dato alcuni suggerimenti su luoghi da visitare, direi accoglienza perfetta.
4 giorno (domenica)
Avola-lido di Noto km 21
Sistemazione in B&B da Tania: camera pulita ma un po’ datata. Colazione servita nel giardino esterno
Dove abbiamo mangiato:
Il Mascherone a Marzameni: fritti misti (pesce, patate, crocchette)
Cosa abbiamo visitato
Noto: bella città barocca. Il centro storico si raggiunge da Porta Reale e percorrendo Corso Vittorio Emanuele si incontrano tutti i monumenti, palazzi e chiese più importanti della città: la Chiesa di San Francesco all’Immacolata, la Chiesa di Santa Chiara, la Cattedrale, il Palazzo Ducezio, Via Nicolaci, il bellissimo Palazzo Nicolaci, la Chiesa di San Domenico e il Teatro Comunale.



Riserva di Vendicari: è un’area naturalistica caratterizzata da una serie di pantani costieri che sono luogo prediletto di diverse specie di uccelli, quali fenicotteri, cormorani e garzette. Per visitare tutta la riserva ci vorrebbero diversi giorni, ci sono sentieri da poter effettuare a piedi o in bicicletta; noi abbiamo visitato la vecchia tonnara e la spiaggia di Calamosche (bellissima!)



Marzameni in notturna: bellissimo borgo marinaro dove abbiamo deciso di trascorrere la serata. Piazza Regina Margherita è piena di localini dove si può mangiare e passare la serata ascoltando musica, è stata veramente una piacevole sorpresa.
5 giorno (lunedì)
Lido di Noto – Portopalo di Capopassero km 34
Sistemazione B&B l’Artista: ottima posizione, accoglienza e confort stanze (*vedi nota a seguire)
Dove abbiamo mangiato:
Plaza del Sol – Portopalo – bruschetta, caponata
Ristorante Scala – Portopalo: cena a base di pesce
Cosa abbiamo visitato:
Marzameni: anche di giorno il borgo è affascinante. Piazza Regina Margherita è il centro del paese, particolare con le due chiese, dedicate entrambe a San Francesco di Paola, il Santo patrono, e i suoi ristoranti e negozietti caratteristici. La balata è il piccolo porto naturale, di sera si anima con spettacoli e concertini.




Portopalo di Capo Passero: piccola cittadina sul mare, situata nel punto più a sud d’Italia (isole escluse) dove i due mari, Ionio e Mediterraneo, si incrociano. Qui, è la natura che fa da padrona assoluta, il mare ha acque cristalline e le spiagge sono dorate. Due isolotti vanno ad aggiungere fascino al luogo, l’isola di Capo Passero, proprio di fronte al paese e l’isola delle Correnti nel punto estremo della Sicilia.




Il vento molto forte non ci ha permesso di fermarci e passeggiare sulla spiaggia perciò ci siamo diretti verso ovest, percorrendo stradine, a volte anche molto strette in mezzo alle serre dei pomodori, siamo arrivati a Pozzallo, cittadina sul mare. Bella la torre Cabrera che si affaccia nella piazza Rimembranza e il palazzo Musso.
Anche a Portopalo ho soggiornato in un B&B molto bello, ben tenuto e pulito. Oltre alla struttura, arredata con buon gusto, mi è piaciuta l’ospitalità con cui siamo stati accolti dal Sig. Paolo che si è rivelato un ottimo “padrone di casa”. Cortesia e disponibilità sono i termini giusti per descrivere l’accoglienza a noi riservata. La colazione, compresa nel prezzo della camera, è servita in una saletta posta al piano terreno della struttura, anche questa buona ed abbondante.
6 giorno (martedì)
Portopalo di Capopassero – Ragusa km 61
Sistemazione in appartamento situato in Ragusa alta con possibilità di parcheggio non a pagamento.
Dove abbiamo mangiato: a Punta Secca un panino “cunzato” talmente grande che ci è bastato per tutta la giornata.
Cosa abbiamo visitato
Modica: bella città barocca dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco nel 2002. E’ la città delle cento chiese ma anche del cioccolato aromatizzato, prodotto ancora seguendo un’antica ricetta.

Punta Secca: nel nostro tour, non poteva mancare la visita alla casa del “commissario Montalbano” (è un B&B perciò si guarda solo dall’esterno); il paesino è molto carino ha una bella spiaggia e il faro.

Marina di Ragusa: paese marittimo riqualificato, ha una bella spiaggia e una bel lungomare dove passeggiare serenamente.
Ragusa: è una città divisa in due, la parte più interessante è il centro storico di Ibla posizionato su una collinetta. E’ affascinante passeggiare tra i vicoli, guardare i palazzi che si affacciano sulle stradine. Il Duomo di San Giorgio è un altro esempio di barocco siciliano. Molto bello è anche il Giardino Ibleo.




7° giorno (mercoledì)
Ragusa – Catania aeroporto km 110
Cosa abbiamo visitato:
Oggi è il giorno del rientro a casa. Abbiamo percorso la SS514 strada interna che attraversa le colline Iblee.
Lentini: Festa del Santo Patrono, Sant’Alfio, tutti gli abitanti erano in piazza Duomo in attesa della processione. Folclore incredibile.
Ciao, i miei genitori gestiscono una casa vacanze vicino a Scicli, se posso ti lascio indirizzo
https://arcadinoesite.wordpress.com
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Ciao. Volentieri. Ritornerò in Sicilia presto. È un’isola meravigliosa.
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I miei genitori e anche noi figli viviamo a Castrocaro in Romagna ma d’estate i miei sono in Sicilia per lavoro! Ciao a presto e grazie!
Io vado in Sicilia solo per i laghetti di Cavagrande!
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Che fatica raggiungerli, però ne è valsa la pena… bellissimi
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L’ha ribloggato su arcadinoesitee ha commentato:
un giro per la Sicilia passando per l’Arca di Noè
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